Lunedì 23 Dicembre 2024

Mondiali, Infantino: "Mi sento arabo, gay e migrante". Coming out del capo ufficio stampa Fifa

Il presidente della Fifa Gianni Infantino

l presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha detto di sentirsi «arabo», «gay», «lavoratore migrante», durante la conferenza stampa inaugurale dei Mondiali in Qatar, a Doha. «Oggi mi sento qatarino, oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento lavoratore migrante», ha riferito nel proprio discorso introduttivo. Gli organizzatori della Coppa del Mondo in Qatar sono oggetto di violente critiche sui diritti umani e la discriminazione, in particolare dal movimento LGBTQ, con l’avvicinarsi dell’inizio del torneo previsto per domani.

Coming out del capo ufficio stampa Fifa

«Sono qui in Qatar e sono gay». Il coming out di Bryan Swanson, responsabile delle relazioni con i media della Fifa, è giunto al termine della conferenza stampa tenuta dal presidente Gianni Infantino, alla vigilia dell’inizio del Mondiale di calcio ospitato dal piccolo emirato, dove l'omosessualità è considerata un crimine. Swanson ha preso la parola per difendere Infantino, vittima a suo parere di «critiche» provenienti «in particolare dalla comunità LGBTQ+». «Vorrei dire qualcosa approfittando di questa occasione - ha detto Swanson, 42 anni, originario di Edimburgo, ex reporter di Sky Sport, a capo delle relazioni con i media dal 2021 - Sono qui in Qatar in una posizione privilegiata, di fronte a tutto il mondo, come uomo gay», ha detto. Ed ha aggiunto di credere alle rassicurazioni di Doha secondo cui tutti i visitatori, indipendentemente dall’orientamento sessuale, saranno «i benvenuti». «Ho riflettuto a lungo se condividere o meno» il proprio orientamento sessuale, ha continuato Swanson. «Alla Fifa ci prendiamo cura di tutti. Siamo un’organizzazione inclusiva. Ho diversi colleghi gay. Sono pienamente consapevole del dibattito e rispetto pienamente il diritto degli altri a pensarla diversamente. Capisco. Ma so anche per cosa stiamo combattendo», ha concluso.

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