La prossima Coppa del Mondo di calcio sarà una grande edizione, con un formato a 48 squadre e si giocherà nel 2026 fra Usa, Canada e Messico. Dopo tre decenni di Mondiali giocati a 32 squadre, alla prossima competizione prenderà parte un quarto delle 211 nazioni affiliate alla Fifa. Alla prima edizione giocata nel 1930 presero parte 13 nazioni, poi 16 fino al 1978, quindi 24 fino al 1994. Questa nuova competizione allargata è il risultato della prima grande riforma del presidente della Fifa Gianni Infantino, voluta nel 2017 poco dopo il suo ingresso. Certo, una competizione così grande comporta non pochi problemi, in primis quello della logistica e del formato con un totale di oltre 100 partite da programmare invece delle solite 64 partite dal 1998. E poi c'è tutto il capitolo degli spostamenti da organizzare fra le città ospitanti il torneo: Vancouver e Toronto in Canada, Città del Messico e Guadalajara in Messico e Miami, Los Angeles, New York, Dallas e Kansas City negli Stati Uniti. Ma agli occhi delle nazioni più piccole è l’occasione perfetta per essere invitati ad un grande evento globale e per ogni continente, la possibilità di ampliare la sua rappresentanza.