Venerdì 22 Novembre 2024

Galli: preoccupazioni sul vaccino AstraZeneca? "Credo sia una clamorosa bufala"

Sul vaccino AstraZeneca, a poche ore dalla notizia del blocco di un lotto, il professor Massimo Galli, ospite della trasmissione "Monitor"', in onda su Videolina (emittente sarda) alla domanda su quanto ci si dovrebbe preoccupare, ha rassicurato: «Francamente credo molto poco. Ovviamente c'è necessità di fare le doverose indagini in proposito, ma temo proprio che sia una clamorosa bufala e che questa cosa farà molto danno senza che ce ne sia molto motivo purtroppo». L’infettivologo ha spiegato che «con i vaccini in generale c'è un fenomeno che possiamo chiamare rumore di fondo: le persone continuano ad avere la loro vita, i loro problemi, e poter correre i loro rischi che siano o meno vaccinati». I vaccini attualmente disponibili, ha rimarcato, «possono essere ragionevolmente definiti sicuri, compreso l’AstraZeneca».

Galli: "ideologico" affermare che la scuola è sicura

«Verosimile che, se questa è una terza ondata - ha detto inoltre Massimo Galli - debba essere attribuita principalmente proprio alla presenza delle nuove varianti». «Anzi - ha aggiunto - il fatto che ci siano le varianti giustifica la possibilità di un’effettiva terza ondata». Sulla variante inglese, «attualmente principalmente diffusa e in rapida espansione è dotata di capacità di diffusione del 35-40% superiore a quella delle varianti in circolo precedentemente a lei». Che significa «infettare anche molto di più bambini e adolescenti, che erano più risparmiati dalle altre varianti», precisando di riferirsi all’infezione e non alla malattia grave, «però l’infezione presa dai bambini viene passata agli adulti, agli anziani». Per questo «si è dovuto arrivare di nuovo a chiudere le scuole» che «non sono mai state un ambito veramente sicuro per tutto un insieme di problemi e affermarlo è sempre stato ideologico». Giusto difendere la 'scuola in presenzà ma «è altrettanto chiaro che a prescindere da questo non si può affermare che sia un ambito sicuro».

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