Lunedì 25 Novembre 2024

Il clima ha cambiato il nostro corpo: ecco come la temperatura incide sulle dimensioni

La dimensione corporea media degli esseri umani ha oscillato in modo significativo negli ultimi milioni di anni ed è fortemente legata alla temperatura, così come la forma del cervello, che però non si è evoluta in concomitanza con il corpo. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge e dell’Università di Tubinga, che hanno raccolto misurazioni delle dimensioni del corpo e del cervello di oltre 300 fossili del genere Homo trovati in tutto il mondo.

Una combinazione d'informazioni

Il team, guidato da Andrea Manica dell’Università di Cambridge, ha combinato queste informazioni con la ricostruzione dei climi regionali degli ultimi milioni di anni. Il lavoro rivela che le regioni caratterizzate da temperature più basse producevano esseri umani dal corpo più grande. «La nostra ricerca - sostiene Manica - suggerisce che il clima, e in particolare la temperatura media, rappresenta il principale motore dei cambiamenti nelle dimensioni del corpo. Anche oggi possiamo osservare che le persone che abitano nei luoghi più caldi tendono ad essere caratterizzate da altezze e corporature inferiori rispetto a chi vive nelle zone più fredde».

Il "fattore cervello"

Gli esperti anche esaminato l’effetto dei fattori ambientali sulla dimensione del cervello nel genere Homo, ma le correlazioni erano generalmente deboli. Le dimensioni del cervello tendevano ad essere maggiori negli habitat con meno vegetazione, ma anche nelle aree ecologicamente stabili. Stando ai dati del gruppo di ricerca, esistono quindi diversi fattori che possono contribuire a determinare le dimensioni del cervello e del corpo, con la corporatura che risulta maggiormente legata alla temperatura rispetto allo sviluppo dell’organo cerebrale.

Nell'ultimo milione di anni...

«Il fisico umano continua ad evolversi ancora oggi - aggiunge Manuel Will dell’Università di Tubinga - ci stiamo adattando alle diverse temperature. Sembra che le dimensioni del cervello si siano ridotte rispetto a 11.650 anni fa, il che potrebbe dipendere dalla crescente dipendenza dalla tecnologia». «E' interessante immaginare cosa accadrà alle dimensioni dei nostri corpi e dei nostri cervelli in futuro - conclude Manica - ma i dati dell’ultimo milione di anni dovrebbero essere analizzati con cura, perchè molti fattori possono incidere su questi parametri»

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