L’agenzia regolatoria del farmaco britannica (Mhra) ha approvato oggi - in anticipo su chiunque altro in Europa - il Molnupiravir, prima pillola indicata per il trattamento del Covid a essere registrata. La medicina, realizzata e illustrata nelle settimane scorse dal colosso americano Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics, potrà essere prescritta a chiunque sia testato positivo al Covid e abbia almeno un fattore di rischio legato a un possibile contagio grave come l’obesità, una cardiopatia, il diabete o in genere un’età superiore ai 60 anni.
Il governo britannico esulta: primi al mondo
«Oggi è un giorno storico per il nostro Paese» nella lotta alla pandemia, «perché il Regno Unito diventa il primo Paese al mondo ad aver approvato un antivirale contro il Covid-19 che può essere assunto a casa». Così Sajid Javid, ministro della Sanità del governo di Boris Johnson, nel primo commento a caldo alla formalizzazione del via libera dell’agenzia britannica del farmaco (Mhra) - dato oggi in anticipo su tutti - all’uso della "pillola anti Covid" molnupiravir realizzata dal colosso farmaceutico americano Merck. Si tratta di una medicina destinata a «cambiare le cose per i pazienti più vulnerabili e immunodepressi, ai quali questo trattamento rivoluzionario potrà essere prescritto presto», ha dichiarato Javid. Il governo della Gran Bretagna, dove dall’inizio della pandemia si sono contati circa 140.000 morti e dove i contagi alimentati dalla variante Delta hanno ripreso a viaggiare nelle ultime settimane a circa 40.000 al giorno, seppure con un impatto molto meno grave su decessi e ricoveri rispetto alle ondate pre-vaccini della pandemia, si è finora assicurato 250.000 confezioni di molnupiravir, contro le 50.000 di un Paese europeo di più o meno pari grandezza come la Francia. Uno strumento ritenuto fondamentale a Londra per contribuire - assieme alle vaccinazioni, in particolare alle terze dosi booster già in via di somministrazione sull'isola a tutti gli over 50, ai vulnerabili e al personale sanitario o dei servizi sociali - per provare a contenere l’effetto del rimbalzo stagionale dei contagi sulle ospedalizzazioni senza ripristinare il grosso delle restrizioni: revocate in Inghilterra (mascherina obbligatoria inclusa) fin dal 19 luglio con un vasto consenso popolare e di opinione pubblica.
Ema: pronti ad assistere gli Stati sull'uso in emergenza pillola Merck
I tempi per l’ok di Ema al farmaco anti-Covid per via orale molnupiravir di Merck, autorizzato oggi nel Regno Unito, «non sono prevedibili, ma siamo pronti a dare assistenza agli Stati che vogliano dare il via livera all’uso di emergenza prima dell’autorizzazione Ue». Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Agenzia europea del farmaco. Non esiste una procedura centralizzata a livello Ue per dare il via libera per l’uso di emergenza di un farmaco, ma «siccome siamo già nella quarta ondata della pandemia stiamo riflettendo se un parere scientifico Ema possa supportare l’uso di emergenza» del molnupiravir di Merck «a livello nazionale», ha spiegato Cavaleri. «Come abbiamo fatto anche per alcuni anticorpi monoclonali stiamo considerando se questo approccio possa essere applicato anche in questa occasione, per aiutare gli Stati membri a usare questo prodotto», ha aggiunto.