Un nuovo studio dell’Università di Goteborg ha aperto la strada al primo trattamento farmacologico per l’apnea notturna: rispetto a prima del trattamento, le pause respiratorie sono diminuite con una media di oltre 20 all’ora. Il trattamento è l’inibizione dell’anidrasi carbonica (CA), essendo CA un enzima che serve a mantenere un equilibrio tra acido carbonico e anidride carbonica nel corpo. Diversi farmaci con proprietà inibitorie del CA sono già disponibili sul mercato e utilizzati per il trattamento del glaucoma, dell’epilessia e di altri disturbi. Ricerche precedenti non hanno testato sistematicamente se gli inibitori della CA potrebbero anche essere usati per trattare l’apnea ostruttiva del sonno. L’attuale era uno studio clinico randomizzato in doppio cieco e 59 pazienti con apnea notturna moderata o grave lo hanno completato. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi che hanno ricevuto 400 o 200 mg di CA inibitore e un terzo gruppo (il gruppo di controllo) che ha ricevuto il placebo. Lo studio è durato quattro settimane.
Caricamento commenti
Commenta la notizia