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Covid: la quarta dose riduce il rischio di morte del 78% per gli over 60

Nelle persone con più di 60 anni la somministrazione della quarta dose di vaccino contro Covid-19 riduce del 78% il rischio di morire per Covid e del 64% quello di ricovero. Sono questi i numeri salienti che emergono da uno studio dell’israeliano Clalit Health Services pubblicato su Nature Medicine.
I ricercatori hanno seguito 328mila cittadini israeliani con più di 60 anni nei quaranta giorni successivi alla somministrazione della quarta dose, confrontandoli con circa 240 mila che si erano fermati a 3 sole dosi di vaccino. Nel primo gruppo si sono verificati 92 decessi per Covid nel periodo dello studio rispetto ai 232 del secondo gruppo, con una riduzione del rischio di morte tra i vaccinati con quattro dosi del 78%. I decessi sono stati più frequenti nelle persone più avanti negli anni e affette da specifiche patologie: in particolare, il rischio di morte è risultato di oltre 9 volte più alto tra gli ultra-ottantenni rispetto alla fascia di età 60-69 anni; mentre tra le malattie, lo scompenso cardiaco era quello che più aumentava il rischio di andare incontro a decesso per Covid (di 4 volte), seguito dal diabete (2 volte).
Per quel che concerne i ricoveri, sono finiti in ospedale 270 persone con quattro dosi di vaccino rispetto ai 550 con tre dosi, con una riduzione del rischio del 64%.
I ricercatori avvertono che lo studio ha il limite di un periodo di osservazione molto breve (40 giorni) e che è quindi impossibile prevedere quanto sia duratura la protezione offerta dal vaccino. Nonostante ciò, concludono i ricercatori, lo studio dimostra che «i tassi di mortalità e ricovero dovuti a Covid-19 durante il picco di Omicron erano significativamente più bassi tra coloro che avevano ricevuto una dose di richiamo aggiuntiva».

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