Giovedì 26 Dicembre 2024

La chemio diventa smart, verso nuovi potenti farmaci: minori effetti collaterali e tossicità

Sono definiti anticorpi farmaco-coniugati e rappresentano l’ultima 'evoluzione' della chemioterapia, una sorta di 'chemioterapia intelligente' in cui la massima efficacia si coniuga con minori effetti collaterali e tossicità.

La tecnologia innovativa

Si tratta di una «tecnologia innovativa» - afferma Perrone - finalizzata a portare il farmaco direttamente all’interno del tumore: l’anticorpo va cioè a legarsi al bersaglio molecolare presente sulla cellula tumorale e, una volta 'agganciata' la cellula cancerosa, rilascia al suo interno i farmaci chemioterapici che trasporta.

L'importanza degli anticorpi farmaco-coniugati

In questo modo, infatti, si possono ora utilizzare dei farmaci chemioterapici molto potenti ed efficaci che finora risultavano però molto tossici per le cellule sane dell’organismo.

Prospettive future

Si stanno dunque «rivalutando vari chemioterapici potenti ma considerati finora citotossici. Degli anticorpi farmaco-coniugati si è molto parlato all’Asco: nati da pochi anni, al momento ne sono disponibili 4-5 ma entro un anno arriveremo ad una decina in totale, in particolare - precisa - per il trattamento del tumore del polmone, del seno e contro il mieloma. Vari sono inoltre gli studi di fase 1 per valutare l'utilizzo di nuove molecole con questa tecnologia».

La sfida dell'ampliamento dei risultati

Attualmente, ci sono risultati molto incoraggianti per varie forme di neoplasie più frequenti. La scommessa è se riusciremo ad ampliare i risultati anche per tipologie di tumori più complessi da trattare come ad esempio il cancro al pancreas.

La "chemio smart": una rivoluzione nella chemioterapia

La 'chemio smart', rileva Perrone, «rappresenta dunque un passo avanti ed una 'modernizzazione' della chemioterapia, che diventa più potente e meno tossica. E’ cioè un progresso e non un tornare indietro, considerando che comunque la chemioterapia ha salvato un numero enorme di vite. Bisogna dunque evitare preclusioni verso questo trattamento».

Effetti collaterali e gestibilità

Quanto agli effetti collaterali degli anticorpi coniugati, «vi sono effetti prima non registrati, come la possibile insorgenza di polmoniti interstiziali, ma si tratta comunque - conclude il presidente degli oncologi - di effetti gestibili».

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