Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sanremo, ecco il Festival del "polemicamente corretto"

Virginia Raffaele, Claudio Baglioni e Claudio Bisio

Sarà il Festival dell’armonia e non un festival politico. Lo ha detto domenica il divo Claudio, da Fazio e all’inviata di Giletti, lo ha ribadito ieri in conferenza stampa. Peccato che sembri un’armonia che si affetta con il coltello, come il capocollo calabrese, da quando “Striscia la notizia” ha cominciato a martellare sul conflitto di interessi fra Baglioni e Salzano, che ha nella sua scuderia un buon numero di concorrenti e ospiti. Ospiti che saranno tutti (o quasi) italiani, e non si tratta di autarchia ma di un effettivo riconoscimento alle personalità della nostra canzone che hanno sfondato anche all’estero.

Per cui, stasera, il festival verrà aperto degnamente da Andrea Bocelli e, a seguire, nelle prossime serate ci saranno artisti come Ramazzotti, Cocciante, Elisa ecc. ecc. Ciò che ci chiediamo è come mai costoro non partecipino al Festival come concorrenti. Anche perché, quest’anno, Baglioni ha cassato il cruento rito delle eliminazioni: i cantanti in gara possono arrivare ultimi, ma non sia mai che vengano esclusi dalle votazioni.

Quanto alla politica, che verrà tenuta fuori da questo Sanremo, evidentemente ci sarà stata qualche nube che si è addensata sul capo di Baglioni. Anche l’altro Claudio, Bisio, per capirci, infatti, nella stessa conferenza stampa ha chiosato «Non parlerò di migranti, né dei nuovi esami di maturità, ma neppure della Juve e dei rigori non dati». Ora, se gli argomenti esclusi dalla satira sono questi, diciamo che ce ne restano in abbondanza, dal tunnel del Brennero in poi. Diversamente Bisio parlerà di fisica quantistica, semantica e geografia astronomica, tutti argomenti divertentissimi.

Fra le promesse di Baglioni anche quella di non riproporre duetti con le sue canzoni che, sia detto per inciso, dopo che le aveva cantate tutte l’anno scorso, non ci erano rimasti neanche i lati b dei 45 giri. In compenso, si esibirà in pezzi altrui e speriamo che azzecchi le tonalità.

Insomma, viste le premesse, ci aspetta il festival popolar-nazionale di Osaka, saranno tutti zen e politicamente corretti: Onolevoli signoli, ecco a voi il 69 Festival di Sanlemo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia