E le selezioni cominciano con un'eliminazione. «In seguito al comportamento inaccettabile di Marco Morgan Castoldi espresso con dichiarazioni offensive pubbliche e private, il direttore artistico Amadeus e l’Organizzazione del Festival hanno disposto l’esclusione dell’artista dalla Giuria Televisiva di Sanremo Giovani. Tutto ciò al fine di salvaguardare la sostanziale correttezza della gara».
Si parte da un comunicato, «una decisione sofferta» che Amadeus legge subito, per togliersi il dente, avvelenato dalle dichiarazioni di Morgan (fin qui giudice di Ama Sanremo) delle ultime ore riguardo la sua «estromissione» dal prossimo Festival. «Se Amadeus stasera dovesse annunciare che mi ha escluso dalla gara e che ha preso Bugo sarebbe la cosa più disonorevole e scorretta che io abbia mai subito nella vita», aveva tuonato il solito Morgan prima della trasmissione, definendo «il pacco di Natale o la balla di Mozart» la decisione di non includerlo nel cast per «scelta artistica di chi artista non lo è». Ma polemiche a parte (d’altronde non c’è Sanremo né Morgan senza), di fianco ad un estratto dell'orchestra (dal vivo, finalmente!) che a Marzo suonerà all'Ariston, insieme al fido Riccardo Rossi e on air con Ema Stokolma (per Radio2): «Siamo a Sanremo e non mi sembra vero. Riparte la musica!».
Un'anteprima di Festival.
Questo è stato lo spettacolo di ieri su Rai 1. La finalissima di Sanremo Giovani (quella categoria che da marginale, negli anni ha sfornato sempre più campioni) per selezionare le 8 Nuove Proposte che se la giocheranno dal 2 al 6 marzo (pandemia permettendo), ma soprattutto il momento per annunciare la lista dei 26 Big che affolleranno l'Ariston.
Un mazzo di Ciuri
L’occasione per rivedere Fiorello bardato e “barbato” che, mentre mostra una foto compromettente di lui e Ama al mare, lo ammonisce: «Tu sei un pazzo, è troppo tardi. I giovani tra un po’ li puoi mandare a The Voice senior. Ma sei anche un genio, l’unico che non elimina i cantanti ma i giurati. 26 cantanti, bravo. Ne dovevi mettere 30… perché lasciare uno spazio tra una serata e l’altra?! Questo festival sancirà la fine della nostra carriera e siccome dobbiamo stupire, l’hai vista Wanda Nara? Ho avuto un’idea: io e te nudi sul dorso del cavallo della Rai mentre Coletta ci frusta». E, se è vero che un vaccino ci salverà, «Ama, tu sei il primo che sarà inoculato, io mi inoculerò dopo!».
I finalisti di Sanremo Giovani
Gaudiano, Folcast, Greta Zuccoli, il siciliano Davide Shorty, WrongOnYou, Avincola sono i sei artisti "giovani" che hanno conquistato un pass per l’Ariston. In base alle preferenze di Giuria Televisiva, Televoto e Commissione musicale sono stati esclusi M.e.r.l.o.t., Le Larve, I Desideri, Hu. A completare la rosa degli otto che si daranno battaglia al Festival anche i due artisti selezionati da Area Sanremo: Elena Faggi e i Dellai (i fratelli gemelli Luca e Matteo).
Il Premio Tim Music per il brano più ascoltato sull'app è andato a Lo stesso cielo dei Desideri.
Tra i 26 big, un'alternanza tra esperienza e "debuttanza"
Ma l’attesa vera era per i nomi dei big. Un’attesa talmente lunga che, fino a mezzanotte, la lista non era ancora completa (un antipasto dei tempi che ci aspettano). Intanto sappiamo che sarà ancora tempo di Francesco Renga (Quando trovo te); la prima volta di Coma_Cose (Fiamme negli occhi). E ancora Irama (La genesi del tuo colore); Fulminacci (Santa Marinella); Willy Peyote (Mai dire mai-La locura); Ermal Meta (Un milione di cose da dirti); Fasma (Parlami); Gio Evan (Arnica); Maneskin (Zitti e buoni); Aiello (Ora); Max Gazzè (Il farmacista); Ghemon (Momento perfetto); La rappresentante di lista (Amare); Random (Torno a te); Colapesce e Di Martino (Musica leggerissima); Bugo (E invece sì); Lo Stato Sociale (Combat Pop); Extraliscio feat. Davide Toffolo (Bianca luce nera); Francesca Michielin e Fedez (Chiamami per nome).
Siamo donne, oltre alle quote c’è di più
In rosa, tra le altre ci sarà Gaia (Cuore amaro); la diciottenne che ama Dante e la poesia medievale Madame (Voce); per la dodicesima volta Orietta Berti (Quando ti sei innamorato); Arisa (Potevi fare di più); Malika Ayane (Ti piaci così); Annalisa (Dieci)
Ama non m'ama
Caro Amadeus, tutto bene tutto bello pensare di restituire alla musica il tempo perso, ma no che non si può recuperare in 5 serate quello che che questo anno orribile ci ha tolto da quando il mondo ci si è chiuso addosso. Si sono proposti artisti che non avevano il Festival nei loro piani? Vero. Sarà il “Festival della rinascita”, la voce dopo un silenzio lungo mesi e mesi? Giusto. Due in più due in meno che cambia? Magari poco o nulla. La musica è cibo dell’anima e Dio solo (o chi per lui) sa quanta fame c’è. Ma quella sensazione per cui, superato un certo limite d’assaggi (e già l’anno scorso si era andati oltre), nutrirsi diventa ingozzarsi... rischia di risolvere la sazietà che si desidera voracemente mentre si digiuna in una estenuante indigestione.
“Faremo piacevolmente tardi”
Tutti avvertiti. Tanto Sanremo ha le sue ragioni che la ragione non conosce. È stato l'ultimo momento felice, di aggregazione prima del lockdown e il prossimo potrebbe essere il primo momento felice, di aggregazione dopo il lockdown. Tanto basta, Ama sa, Sanremo può.
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