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Sanremo, il cosentino Aiello tra i big con "Ora": "Voglia di far sentire la mia musica"

"Ho deciso di partecipare a Sanremo 2021 perché ho scritto Ora. Se non l'avessi scritta, probabilmente non avrei avuto il coraggio di presentarmi. Quando ho saputo che sarei stato qui, mi vergogno a dirlo, però ho pianto un po'. Era forse uno scarico di adrenalina, la voglia di ricominciare, di far festa e di far sentire la mia musica". Lo ha raccontato, lo ha confessato durante lo shooting fotografico di Tv Sorrisi e Canzoni, dopo la presentazione dei brani alla stampa.

E' Antonio Aiello. Ma in arte, nella sua arte è semplicemente "Aiello". Cosentino, 35 anni e "Ora"... il brano che lo porterà a Sanremo 2021 dove sarà tra i 26 big in gara (dal 2 al 6 marzo) del prossimo Festival.

Un testo che "parla di quando riusciamo a superare una storia passata, che ci ha fatto male, che ci ha ferito. E chi viene dopo, purtroppo, si prende la parte peggiore di noi. Che sembra quella peggiore, ma in realtà non lo è. Facciamo la figura degli stronzi ma non lo siamo. Non esistono gli stronzi o le stronze.  Esistono persone che hanno bisogno di tempo per superare storie passate, traumi, ferite". Sonorità che sono un mix di generi. "La contaminazione, in generale, è quello che più mi diverte nel fare musica. Cantautorato, suoni più "street", più "urban", il pop contemporaneo". E uno stato d'animo che, proiettandosi sul palco futuristico dell'Ariston, "è sicuramente quello di una persona molto sorpresa, che ha voglia di fare festa, che ha voglia di incontrare nuove persone, di viversi l'opportunità unica di questo momento".

Già, perché se Sanremo è Sanremo, questo lo sarà anche di più, anche diversamente. "Sarà un Sanremo di rinascita, un po' per tutti. Mi auguro che torneremo a emozionarci senza paura, speriamo senza la paura di abbracciarci... che è quello che più mi manca. Mi manca il contatto fisico e mi manca suonare dal vivo: è la cosa che più mi preme tornare a fare".

E poi c'è che "per me è un'occasione importantissima per far conoscere la mia musica a un pubblico molto grande". Seppure già i numeri con cui Amadeus lo ha presentato  quando è stata svelata la lista dei Campioni che avrebbero affollato il Festival 70+1, raccontavano di un enorme successo in crescendo.

Giusto per citare gli ultimi lavori: la sua recente hit estiva “Vienimi (a ballare)“; il singolo “Arsenico” (marzo 2019), seguito da “La mia ultima storia”, entrambi certificati disco d’oro. Il primo album “Ex voto” (settembre 2019) e la candidatura di "Festa" (presente nel film “Bangla”) come Miglior Canzone Originale ai David di Donatello 2020. Il concerto del Primo Maggio di Roma, rigorosamente in streaming. E poi quel tour tanto desiderato, da lui e da tutti i suoi fan, annullato a causa dell'emergenza sanitaria. O solo rimandato, a quando si potrà ricominciare a fare i live come musica vuole.

E no, non ci saranno riti scaramantici prima dell'esibizione, "nonostante io sia un orgoglioso meridionale, la scaramanzia non fa parte della mia vita".

 

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