Domenica 24 Novembre 2024

Sanremo, è subito Fiorello show: "Atmosfera bellissima, sembra di essere su... Marte"

«Siamo andati alla tradizionale festa di Sorrisi e Canzoni, purtroppo non c'erano né sorrisi né canzoni. Non sai fuori dell’Ariston: c'era la sonda Perseverance che faceva foto!». In collegamento con "Che tempo che fa" dalla platea dell’Ariston accanto all’amico Amadeus, Fiorello ironizza sull'atmosfera insolita che avvolge il festival in era Covid, senza red carpet né eventi esterni. «L'anno scorso ero molto agitato, quest’anno ormai è la rassegnazione», scherza lo showman. «Cosa farò? Non lo so neanch’io: devo cambiare modo di fare spettacolo, lo scoprirò alla prima puntata quando salirò sul palco e dirò "buonasera", lo dirò a lui e all’orchestra, quest’anno il maestro De Amicis sarà il capo claque». Battute a pioggia sulla durata monstre delle serate ("Quest’anno non c'è il Dopofestival, ma il Dopo Dopofestival, che è Unomattina"), sulle regole anti contagio ("Appena arrivi devi studiarti 75 pagine di protocollo: sono arrivato a metà preferisco aspettare il film" dice mostrando un "distanziometro") e sulle scelte di Amadeus da direttore artistico: «Morgan non c'è. Sai quanti ne ha lasciati a casa? È tremendo, è diventato così dopo il successo dell’anno scorso: entra nei negozi e dice "non pago"». Poi inventa i nomi di ospiti internazionali, cita «il fidanzato della Leotta, che si chiama come un paradiso fiscale, Can Yaman», poi incalzato da Amadeus si corregge, «non è vero, non ci sarà, la canzone era brutta r non lo ha preso». E mostra il pass intelligente, che «individua quante ore mancano al prossimo tampone». Il collegamento si conclude con l’appello al pubblico. «Sarà un Sanremo storico, un festival così non si è mai visto», sottolinea Amadeus. Gli fa eco Fiorello: «È l’ultima volta che siamo qui al festival, abbiamo finito, spero che sia di vostro gradimento. Ce la metteremo tutta, comunque andrà, sarà indimenticabile».

Coletta: "Grandi performance sceniche per ogni canzone in gara"

"Questo Sanremo allargherà il cuore, sarà consolatorio, perché mette al centro il talento. Le 26 canzoni in gara ci raccontano anche le risposte a quello che abbiamo vissuto. Sono molto belle e molto diverse e avranno tutte grandi performance sceniche. Questa la vera chiave di quest’anno. Ci sarà grande vita". Lo ha detto il direttore di Rai1, Stefano Coletta, ospite questa mattina a Radio2 Social club. "Sanremo lo scorso anno ha vinto per l’unicità del rapporto tra Amadeus e Fiorello", ha aggiunto.

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