Dopo la gioia ed un po’ di delusione del Sanremo 2019, Loredana Bertè si era ripromessa di tornare al Festival solo come ospite. Due anni fa arrivò quarta sfiorando il podio nonostante le standing ovation tributatagli dal pubblico dell’Ariston per la sua “Cosa ti aspetti da me”, grande successo poi in radio e di vendite. E quell’invito è finalmente arrivato. Martedì 2 marzo miss Bertè, la calabrese (di Bagnara) più tosta del panorama musicale, sarà la prima super ospite del secondo Festival di Sanremo by Amadeus e Fiorello. Attesissimo già si annuncia il medley dedicato ai suoi successi e al lancio di “Figlia di..” brano scritto con Pula e Chiaravalli. Loredana in occasione dei suoi 70 anni (compiuti lo scorso 20 settembre) ha avviato il progetto “70th One Year Celebrating”, un intero anno di celebrazioni con iniziative e attività che dureranno sino al 20 settembre. La prima è stata l’uscita della collana 70 Bertè: il picture disk versione Standard o Deluxe di “Loredana Bertè”, uno dei suoi album più belli e rappresentativi che contiene la superhit “In alto mare”, brano che nel 1980 segnò la sua svolta “funky” e la splendida “Buongiorno anche a te”, scritta da un allora giovanissimo Pino Daniele. A novembre invece è uscita la ristampa in versione inedita da collezione di “Fiabe/Anima vai” (1977): un 45 giri color rosso Limited Edition (solo 1.000 copie) con cartolina personalizzata. Il brano uscì il 25 novembre nella “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”. Più volte durante la sua carriera Loredana Bertè ha affrontato il tema della violenza e quelle raccontate nel disco negli anni 70 erano tematiche quasi tabu. «Ma io già allora – ha scritto la Bertè nella sua pagina facebook –le sentivo profondamente radicate in me. Per me la musica non è mai stata musica soltanto». Anche Rai Uno dedicherà un’intera serata alla cantante. Martedì 9 marzo il quarto appuntamento di “A grande richiesta” ripercorrerà i momenti più belli della sua favolosa carriera. In questi ultimi anni Loredana ha alternato produzioni musicali a presenze come coach e giudice nei talent show, in particolare ad “Amici”, “The voice” e ad “Ora o mai più”, ma con il Festival di Sanremo ha conservato un rapporto sempre speciale: in gara ha partecipato ad undici edizioni, e alcune sono state davvero memorabili. Nel 1986 con “Re” scritta per lei da Armando e Pino Mango comparve “incinta” con una pancia finta e con accanto due ballerine con la stessa pancia. «Ho un ricordo brutto ed anche bello di quel Festival – ha svelato tempo fa sulla sua pagina facebook – Quella canzone di Mango era un capolavoro assoluto, ancora oggi in tournée la canto sempre. In realtà quell’anno più che un’interpretazione abbiamo fatto un video live sul palco e questo non l’ha detto nessuno. Per quella performance ho fatto un mese di prove in una palestra di Roma con le ballerine e con il coreografo Franco Miseria. Quello show ha spiazzato tutti e nessuno si è filato la canzone, eravamo troppo avanti, solo Sting dopo avermi vista mi disse Loredana wow! La prima sera avevamo la pancia finta, la seconda gli zainetti, la terza sera ero vedova in nero con un abito disegnato dal grande Gianni Versace preso direttamente dal museo di New York». Fra le altre partecipazioni si ricordano quelle del 1988 quando tornò a Sanremo con “Io” e indossò un look tricolore per rendere omaggio alla vittoria di Alberto Tomba; nel 1991 con “In questa città” scritta da Pino Daniele; nel 1993 in duetto con la sorella Mia Martini con “Stiamo come stiamo”; nel 1994 con “Amici non ne ho”. Del 2008 è invece la clamorosa esclusione dopo la prima serata di “Musica e Parole” che risultava già edita con il titolo “L’ultimo segreto” sempre con i medesimi autori, Alberto Radius e Oscar Avogadro, identico ritornello e identica melodia, l’unica differenza era nella parte di testo scritta da Loredana Bertè stessa. Le venne permesso di esibirsi con Ivana Spagna nella serata dei duetti e lei lo fece con le manette ai polsi. Poi conquistò il Premio della sala stampa radio-TV. Nel 2012 si ripresentò in duo con Gigi D’Alessio con “Respirare” ed anche lì si temette una squalifica per un’anteprima di venti secondi venne pubblicata da D’Alessio sulla sua pagina Fb, ma era un accenno solo strumentale e non rivelatore del contenuto. Il brano venne clamorosamente eliminato dalla giuria demoscopica nella seconda serata, ma venne poi ripescato e si piazzò al quarto posto. «Il palco dell’Ariston è un palco tosto», ha dichiarato la Bertè . Ma «per un artista il pubblico è tutto, infatti, non vediamo l’ora di tornare a cantare dal vivo e sentire quell’abbraccio che, per noi, è linfa vitale».