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"Tutto il podio di Sanremo Giovani al Festival!". Ama, il metaverso e le sue sorprese…

Amadeus

Due erano troppo pochi, quindi porto tutto il podio di Sanremo Giovani al festival!». Amadeus e le sue sorprese… prima rivela i nomi dei 22 Big al Tg1 con dieci giorni d’anticipo, ora innalza a 3 la quota delle vecchie “nuove proposte”, portando così a 25 il numero totale degli artisti in gara, un’unica gara, all’Ariston dall’1 al 5 febbraio 2022. E questa è l’altra rivoluzione: eliminare la categoria Giovani, unificarla con quella dei Campioni.

Il metaverso di Ama

Finalmente. Tanto più che anche questo prossimo cast (in stile con gli ultimi anni) pesca sempre più in quel metaverso di «ma questo chi è?» e «questa che canta?», per poi integrarlo con quelli che «ancora in giro sono?». Una tendenza buona e giusta che se per un verso ha creato una fisionomia attraente di generi e generazioni, dall’altro ha reso sempre più borderline le distinzione “ontologica” tra Giovani e Big, sconfinandola, riducendola a un conteggio di visualizzazioni, poco più poco meno. «Per me è importante il mercato – ha ribadito Amadeus in conferenza stampa – che la canzone vada in classifica, sia ascoltata in radio ed esista il più a lungo possibile. E vale per tutti, da Iva Zanicchi a Sangiovanni».

I Giovani? Eccoli!

E quindi eccoli pronti i 12 che stasera si contenderanno i posti per fare la gara coi grandi. Eccoli lì con la loro urgenza di farsi sentire ed essere ascoltati, la voglia di lasciarsi vedere, nei loro testi, nelle loro vesti. Stanno dentro un decennio, tra i 18 e i 28, italiani di nascita o di crescita.
Sono Samia (Fammi respirare), Bais (Che Fine Mi Fai), l’ex concorrente di Amici Martina Beltrami (Parlo di te), Esseho (Arianna), Oli? (Smalto e tinta), il “tiktoker” Matteo Romano (Testa e croce), Tananai (Esagerata) e Yuman (Mille notti). Poi c’è la batteria di Area Sanremo formata da Destro (Agosto di piena estate), Senza_Cri (A me), Vittoria (California). E Littamè (Cazzo avete da guardare) che resiste alla polemica sul fatto che il suo brano fosse già stato presentato al talent The Coach di 7 Gold e dunque non inedito. Ne «sono stati ascoltati solo 10 secondi – ha spiegato il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo – , che non sono sufficienti per renderla edita. Inoltre è stata un’esibizione davanti ad addetti ai lavori che non è configurabile come esibizione pubblica. Quindi Littamè resta in gara».

Le buone sensazioni

E tra uno sponsor come Tim che va e un “mercato che si riaccende”, tra il toto ospiti "che dovranno essere superospiti" e la spalla di Fiorello che "vedremo se ci sarà, ne parliamo sempre all’ultimo momento". Tra le sensazioni buone di Ama (“A Sanremo non ci si abitua mai”), la speranza del pubblico in presenza (“Almeno una parte e abbiamo già qualche idea per un palco esterno") e quello che pare essere il capitolo finale della sua saga (“Considero il 3 il numero perfetto per tante cose"). Tra un riconoscimento all’intuizione di Baudo che… Sanremo Giovani l’ha inventato lui e il progetto di farne prima o poi un’accademia. Nonostante i Jalisse, che farebbero meglio a “lavorare sodo anziché gridare al complotto”…

Il protocollo "Irama"

Stasera, mentre in mezzo alla gara dei Giovani saranno rivelati i titoli dei brani dei Big, in studio ci saranno tutti, tranne Elisa. «Ha preso il Covid ma sta bene, interverrà su Skype». Dovesse accadere durante la settimana del Festival? Si farà «come l'anno scorso per Irama, andrà in onda il video delle prove generali».

"Votiamo il percorso"

A proposito dei Giovani, «la valutazione sarà complessiva e terrà conto del brano di stasera e di quello che eventualmente porteranno a Sanremo. Votiamo il percorso. La loro bravura consiste anche nell’aver dovuto preparare due pezzi». Voterà la Commissione e il direttore artistico, 50 e 50. Un peso specifico quello di Amadeus, il ruolo di chi dieci mesi fa ha scelto i Maneskin e li ha lanciati sul tetto del mondo.

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