In un Sanremo che si annuncia “libero e gender fluid” (e non soltanto per la presenza di Drusilla Foer) Rettore e Ditonellapiaga promettono di essere una delle coppie più esplosive dell’imminente Sanremo, audaci ma anche glamour. «Noi saremo le più spudorate del Festival, la nostra canzone è pura ironia» - afferma Rettore. «Se non vinciamo noi spero tanto che vinca La rappresentante di lista, mi piacciono tantissimo. In scena porteremo una bella “botta di vita”, l’orchestra suona benissimo il nostro pezzo, sono proprio scatenati». Il loro brano si intitola “Chimica”, il testo è un po’ provocatorio, Ditonellapiaga (all’anagrafe Margherita Carducci) insieme con gli autori lo ha concepito ispirandosi proprio a Rettore, musicalmente si rifà a sonorità un po’ vintage rispetto alle sue attuali. «Dopo aver scritto la canzone – racconta la giovane interprete- l’ho incontrata, lei l’ha sentita, le è piaciuta e insieme l’abbiamo conclusa rendendola ancora più speciale, poi è nata l’idea di portarla a Sanremo». In “Chimica” c’è anche un riferimento alle suore, che hanno influenzato (a suon di carezze ma anche di ceffoni) la crescita di Donatella Rettore, ma lei ha tenuto a precisare che proprio una di loro, suor Esterina, è stata molto importante per la sua formazione e le è stata molto vicina. Rettore e Ditonellapiaga sono una coppia musicale che vede insieme due diverse generazioni, quella di una cantante dal grande passato e, ancora oggi, sempre interessante e una giovane interprete dal futuro promettente: questo mix ha dato vita a un rapporto denso di “complicità” e affetto. Rettore manca dalla gara del Festival addirittura da ventotto anni, questa partecipazione rappresenta per lei l’inizio di un nuovo corso, perché, dopo diverse stagioni, soprattutto in televisione, ora vuol tornare alla musica da protagonista. «Con “Chimica” vogliamo ridare spensieratezza alle nuove generazioni che più delle altre stanno soffrendo a causa della pandemia» - ha detto nel corso di una conferenza stampa. «A tutti dico sorridete e vaccinatevi, basta non ne possiamo più di restare chiusi in casa. Personalmente spero quest’estate di poter tornare a fare musica dal vivo: ai no vax dico abbiate pietà per chi non la pensa come voi». In questi giorni Rettore e Ditonellapiaga sono già arrivate a Sanremo. Dietro le quinte, e soprattutto, rispetto al passato, - raccontano - c’è meno gente, i cantanti hanno meno “filtri” e sono più liberi di chiacchierare fra loro. «Tutti ci parliamo un po’ di più», aggiunge Rettore. «Ho conosciuto Noemi, Giusy Ferreri, una gran siciliana che parla lombardo, ci troviamo bene insieme come non accadeva da tempo». Top secret, infine, o quasi, per i loro look, poche notizie per il momento sugli abiti, quel che si sa è che saranno comodi e luminescenti. Ditonellapiaga e Rettore, incontro tra generazioni, dunque, ma anche tutto al femminile. Pubblico con super Green pass Capienza del teatro Ariston al 100% con spettatori muniti di super Green pass e mascherina Ffp2, ma non sarà necessario il tampone. È la principale decisione assunta dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Imperia per stabilire le regole anti Covid da far rispettare durante il Festival della canzone italiana in programma a Sanremo dall’1 al 5 febbraio. In rada ci sarà anche la nave da crociera Costa Toscana che sarà la location per uno studio televisivo dove Orietta Berti e Fabio Rovazzi dovrebbero ospitare artisti chiamati a interpretare successi dagli anni ’60 ai ’90. Ci saranno anche il red carpet e la zona rossa vicino all’Ariston. Gli addetti ai lavori in questi giorni sono sottoposti a tampone e sarà così fino al Festival e durante tutta la rassegna. Allo studio c'è anche l’ipotesi di un ingresso per chi andrà in platea e uno per chi ha il posto in galleria per evitare assembramenti e velocizzare i controlli