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Junior Cally contro Highsnob, il brano è anche mio. La replica: "Falso"

"Quel brano è anche mio": a poche ore dalla partenza del 72. Festival di Sanremo, al via martedì 1 febbraio, arriva il duro atto di accusa di Junior Cally contro l’ex amico Mike Highsnob - all’anagrafe Michele Matera - in gara con Hu a Sanremo con Abbi cura di te. L’affondo è contenuto in un video e in una canzone scritta ad hoc, Caro Mike, che Cally ha pubblicato su YouTube. «Sei vuoto senza valori e senza onore, non provo odio per te provo disprezzo, sono felice fratè di averti perso». Il rapper punta il dito contro Highsnob sostenendo che la canzone in gara sia anche sua: "Con che coraggio hai portato a Sanremo un brano fratè scritto da me. Sei un poveraccio. E’ giusto signori che sappiate che quel brano è pure mio non ha pagato neanche i produttori. Gli ho prestato 10.000 euro e non ho visto nulla indietro».

Nel brano, che non risparmia colpi di nessun genere, il rapper che ha iniziato portando una maschera racconta dal suo punto di vista tutta la storia del loro rapporto: «Parli di strada frate. Parli di loyalty. Chissà se Enzo lo sa delle royalties che ci hai rubato con Wannabe (brano del 2018, ndr). Ratto mollami. Venderesti la tua tipa per un pugno di dollari. Vergognati. Hai tradito il sottoscritto. Quando avevi pezze al culo. Ti pagavo anche l’affitto. Io a testa alta resto dritto. Differenze fra me e te. È che sono troppo vero. Tu fai schifo e troppo finto caro Mike sei come le arrampicatrici. Aggiungerò il tuo nome nella lista dei nemici. Io ti ammazzo così forte frate sopra questo beat». Elenca tarocchi in un videogame che propone solo violenti scontri corpo a corpo: «hai firmato Sony grazie a me», insomma «sei un Ciao contro una Ducati». E conclude: «Non provo odio per te provo disprezzo e sono felice di averti perso». In gara a Sanremo 2020, Junior Cally, 30 anni, all’anagrafe Antonio Signore, aveva fatto discutere non tanto per la canzone in gara, No grazie, un testo contro il populismo e i partiti, quanto per i versi, giudicati sessisti e violenti, di brani precedenti, in particolare La strega (2017) e Si chiama Gioia (2018).

Contro la sua presenza al festival si era schierato tra gli altri il leader della Lega Matteo Salvini. «Io sono venuto qua per cantare il mio brano - aveva rivendicato il rapper, che sul palco di Sanremo aveva abbandonato definitivamente la maschera - non vedo l’ora. Ho portato quel brano e di quel brano bisognerà parlare nel momento in cui io salgo su quel palco. Polemiche? No grazie», aveva concluso citando il titolo della canzone.

La replica di Highsnob

«A seguito delle accuse di "usurpazione» mosse da Antonio Signore in arte «Junior Cally" nei confronti di Michele Matera in arte «Highsnob» con riferimento all’opera denominata «Abbi cura di te» appare doveroso precisare che le stesse sono da ritenersi del tutto infondate e diffamatorie». Rispondono così, con una nota congiunta trasmessa all’ANSA, management dell’artista e l'etichetta Believe alle accuse di Junior Cally di essere stato escluso dalla paternità del brano in gara a Sanremo. «Come già condiviso da Believe e gli editori coinvolti con la Rai e l’organizzazione del Festival, le evidenze dimostrano come sia da attribuire unicamente a Matera e ai suoi co-autori la paternità esclusiva dell’opera «Abbi cura di te», così come risultante dal legittimo deposito effettuato presso la Siae».

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