Sabato 28 Dicembre 2024

Ecco i ventotto brani in gara al Festival di Sanremo, tra introspezione e disagio

Il mondo visto da dentro. Disagio giovanile, difficoltà di rapporti, amori tossici, amori finiti, salute mentale: a vederlo dalle canzoni che saranno in gara - oggi il primo ascolto per la stampa - il prossimo festival di Sanremo (7-11 febbraio) sembra parlare soprattutto all’anima. Complice il periodo di pandemia da cui veniamo e l’incertezza del futuro, gli artisti sembrano preferire l’introspezione. Uno sguardo a ciò che spesso si nasconde dentro, più che a quello che ci circonda fuori. Senza sconti, come i Modà che affrontano la depressione o Mr. Rain che si cimenta con la salute mentale. Per Levante la sfida è con la depressione post partum. Amori tossici come quello di Mara Sattei, amori in crisi che nonostante tutto vanno avanti (gli autobiografici Coma_Cose), amori che si dicono addio (Tananai, Madame). E il rapporto difficile con padri lontani (Gianluca Grignani) o con addii difficili da accettare (Giorgia). Mistica ed ermetica Anna Oxa con un pezzo scritto per lei da Francesco Bianconi dei Baustelle, poetici Colapesce Dimartino su echi battistiani, mentre Marco Mengoni torna a 10 anni dalla vittoria con L'Essenziale con un brano che invita a godersi ogni momento. Sprazzi di gioiosa allegria la portano, agli opposti, le veterane Paola e Chiara e i giovani Colla Zio, ma sono eccezioni che confermano la regola. «C'è molta introspezione, di più rispetto al passato per la precarietà dei tempi che viviamo. - conferma Amadeus, che al suo quarto Sanremo si dice tranquillo, ma pronto a vivere nuove sensazioni -. E c'è l’amore in tutte le sue sfaccettature, anche omosessuale. Perché ognuno l’amore lo canta e lo vive come vuole, in totale libertà come è giusto che sia Sanremo». L'ascolto dei brani è stato anche l’occasione per affrontare argomenti diversi. A partire dalla presenza in video del presidente ucraino Zelensky nella serata di sabato. «Sono felice di avere questo collegamento, probabilmente registrato, ed è giusto che sia nella serata finale. L’annuncio dato da Vespa a Domenica In? Eravamo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere, ma non aveva specificato che me lo avrebbe fatto sapere a Domenica In..», ironizza Ama. Ma non tutti hanno accolto di buon grado l'annuncio: i pacifisti si stanno già preparando per occupare Sanremo e pregare. Il direttore artistico, che questa mattina a Viva Rai2! dall’amico Fiorello ("lo vorrei sempre con me, ma la decisione spetta a lui") ha annunciato all’Ariston nella serata di apertura la reunion dei Pooh con anche Riccardo Fogli a più di sei anni dallo scioglimento della band e a due dalla morte di Stefano D’Orazio, torna anche sulla questione Madame, indagata per una presunta falsificazione di green pass. «Su Madame non cambia nulla, non anticipo le decisioni della magistratura. Sarebbe un gravissimo errore estrometterla». Rivendica poi la scelta di portare a 28 gli artisti in gara: «Ne avrei presi anche 30, ma immaginavo che mi avreste ucciso. Davvero faccio fatica a lasciare fuori qualcuno». Come Al Bano. «Lui vorrebbe partecipare ogni anno in gara. Ma poi mi è venuta in mente l'idea di questa esibizione con Gianni Morandi e Massimo Ranieri e lui mi ha confermato che gli piaceva ancora di più della gara. Sono venti anni che sognava questo trio». Ventotto Big, una maratona da due di notte. «Ma gli ascolti ci hanno premiato finora». Chissà se sarà lo stesso quest’anno con Mediaset che ha deciso di non fare un passo indietro e va avanti con la normale programmazione, tra Iene e C'è posta per te. «Noi faremo il nostro - dice in coro con il direttore Intrattenimento prime time Stefano Coletta - senza essere distratti da quello che succede intorno. Giochiamo la nostra partita con molta serenità». Sul palco, ad affiancare Amadeus, ogni sera una co-conduttrice diversa: Chiara Ferragni per la prima e ultima sera, Chiara Francini, Paola Egonu, Francesca Fagnani. «Lascio totale libertà a ognuna di portare cosa vogliono: mi interessa che portino le loro personalità sul palco». Tra le novità di Sanremo 73, che si lascia alle spalle le restrizioni da pandemia, tornano il palco esterno e la nave della Costa Crociere al largo che ospiterà Salmo, Fedez, Takagi & Ketra e Guè. Cambio anche nel Regolamento: alla votazione finale accederanno le prime cinque canzoni più votate, invece che tre come negli anni passati.

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