Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, risponde a Fiorello: "Avrebbe voluto la nostra prima pagina per la triste esibizione di Rosa Chemical con Fedez. E anche qualche altro poco-lettore. Abbiamo da parlare di cose più serie in prima pagina: delle donne d’Afghanistan. E di educazione. Quella che è volgarmente mancata anche a Blanco. Che in tv ha rotto tutto e i cocci ce li han fatti raccogliere a casa".
"Grazie a tutti coloro che ci hanno scritto su Sanremo - scrive Tarquinio - e, soprattutto, su ciò che di poco canoro e di per niente musicale sul mitico palco del Festival della canzone italiana è avvenuto. Grazie a tutti, sì, anche se pubblico qui oggi solo poche lettere, da quella di Matteo Marcelli, giovane e lucido collega, a quella del signor Careggio che con italiano aulico e fustigatore, mi fa intuire che avrebbe forse apprezzato un’edizione straordinaria di “Avvenire” del lunedì preceduta da qualche solenne anatema domenicale per mettere a posto quelli che a Sanremo si son fatti notare per provocazioni e volgarità. Come appunto Rosa Chemical e Fedez protagonisti, nell’ultima serata, di un programmato e programmatico sbatacchiamento e sbaciucchiamento tra maschietti". [...] L’avrebbe voluta da noi la sua prima pagina “al bacio” anche il buon Fiorello, che sa piazzare battute analogiche a ore improbabili, ma con una vecchia e buona carica a molla che le fa girare in ogni modo nelle ore di probabile massima audience digitale. Mi dispiace che certi potenziali lettori (che guardano i cattolici e le nostre pagine “da lungi”) e l’ottimo showman, ed evidentemente non-abbastanza-lettore di “Avvenire”, ne siano rimasti delusi e temo che ancor più lo saranno. Ma così è".
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