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Sanremo nel mirino di Agcom, gioielli e auto in bella mostra oltre al caso Fedez-Rosa Chemical

Rosa Chemical

L’Agcom vuole vederci chiaro sulle possibili irregolarità che sarebbero state commesse nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo. Domani, nella riunione del Consiglio in programma dalle 10 in poi, potrebbe essere, infatti, annunciato l’avvio di un’istruttoria su alcune delle vicende finite sotto la lente dell’Autorità.
Sono due i filoni, oggetto di esposti, sui quali si stanno svolgendo verifiche. Il più corposo è quello relativo alla pubblicità occulta, che sarebbe andata in onda - questa l'ipotesi - in violazione del Tusmar, il Testo unico dei servizi radiotelevisivi. Si parte dalla promozione di Instagram, la piattaforma di Meta più volte citata sul palco da Amadeus e Chiara Ferragni, ma sono diversi i casi all’attenzione degli uffici. Alcuni riguardano la possibile pubblicità di oggetti come auto o gioielli, inquadrati con insistenza senza però che in sovrimpressione sia passato il dovuto messaggio promozionale. Spot che sarebbero oggetto di un contratto con la Rai, ma sarebbero stati mal comunicati e quindi sarebbero passibili di sanzione. All’opposto si sta anche verificando la messa in onda di pubblicità non previste da un contratto, quindi non remunerate, che avrebbero provocato un danno erariale nei confronti dell’azienda.
Meno probabile l’avvio dell’istruttoria per l’altro filone oggetto di verifiche, quello relativo alle performance di Fedez e Rosa Chemical, che hanno simulato un amplesso e si sono poi baciati in bocca sul palco. L’ipotesi è che si possa configurare una violazione delle norme per la tutela dei minori, ma l'orientamento al momento pare essere quello di archiviare il caso, anche per evitare di creare un precedente che costringerebbe poi ad intervenire per casi simili non solo nei confronti della Rai, ma anche di tutte le altri emittenti. Non è escluso, però, che in Consiglio si faccia notare l’eccezionalità di un evento come il Festival di Sanremo per sostenere la necessità di proseguire con l’istruttoria. Non dovrebbe essere oggetto di alcuna indagine, invece, la performance di Blanco che ha distrutto i fiori sul palco dell’Ariston, non solo perché la procura di Imperia ha già archiviato la sua inchiesta sul caso, ma anche perché non sarebbe stato presentato alcun esposto all’Agcom sulla vicenda.
Domani è prevista in Consiglio la relazione dei responsabili degli uffici che hanno svolto la pre-istruttoria e hanno chiesto alla tv pubblica i contratti per il Festival che possono far luce sulla vicenda. In caso di apertura dell’istruttoria, ci sarà spazio per la Rai di presentare le proprie controdeduzioni. Difficile, comunque, che una delibera possa essere messa ai voti del Consiglio prima di un paio di mesi. Le sanzioni arrivano fino a 250mila euro per ogni singolo caso di pubblicità occulta accertato.
Il 16 marzo è previsto che anche i consiglieri Rai e i sindaci possano visionare i contratti del Festival, come quelli di Amadeus e Chiara Ferragni. Lo faranno subito dopo la riunione del consiglio di amministrazione in programma per quella data. I falchi della maggioranza, che auspicano la sostituzione di Carlo Fuortes, fanno affidamento anche su una delibera sanzionatoria dell’Agcom per indebolire l’amministratore delegato, che, dopo aver incontrato ieri la premier Giorgia Meloni, andrà avanti quantomeno fino all’approvazione del bilancio a fine aprile.

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