
Olly con Balorda Nostalgia vince il festival di Sanremo 2025. Al secondo posto si è classificato Lucio Corsi con Volevo essere un duro, al terzo il cosentino Brunori Sas con "L'albero delle noci", al quarto Fedez con Battito, al quinto Simone Cristicchi con Quando sarai piccola. Olly ha vinto con il 23.8% di preferenze totali (Televoto, Sala Stampa, Giuria delle Radio), tallonato da Lucio Corsi con il 23.4%. Terzo posto per Brunori Sas con il 20.3%, quarto Fedez con il 17.7%. Chiude la top five Simone Cristicchi con il 14.8%.
«È una di quelle cose che sembra non sia vero quando capita: sono molto contento, grandi! Grazie al maestro Pallotti alla direzione, all’orchestra, a voi». Sono le prime parole di Olly, vincitore di Sanremo 2025. Poi si rivolge a Lucio Corsi, che si è classificato al secondo posto: "Grande Lucio, sei un cantautore potentissimo, e così tutti i membri del cast fantastico di questo festival. Ciao mà, ciao pà, è assurdo ma è successo», aggiunge.
«Sono felicissimo, grazie a tutti" dice Lucio Corsi, secondo classificato al Festival di Sanremo dietro il vincitore Olly e insignito del premio della Critica Mia Martini assegnato dai giornalisti della sala stampa.
Giorgia in lacrime: l'Ariston la omaggia con una standing ovation
Giorgia, sesta classificata al Festival di Sanremo in mezzo alle contestazioni del pubblico dell’Ariston, si commuove fino alle lacrime mentre ritira il premio Tim. "Hai vinto" le urla il pubblico in sala. "E' la vera vittoria" le dice Carlo Conti. «Dopo tutti questi anni - dice Giorgia - ha valore inestimabile. Non so se lo merito ma vi ringrazio con tutto il mio cuore», conclude piangendo.
La classifica
1) Olly
2) Lucio Corsi
3) Brunori Sas
4) Fedez
5) Cristicchi
6) Giorgia - La cura per me
7) Achille Lauro - Incoscienti giovani
8) Francesco Gabbani - Viva la vita
9) Irama - Lentamente
10) Coma_Cose - Cuoricini
11) Bresh - La tana del granchio
12) Elodie - Dimenticarsi alle 7
13) Noemi - Se t'innamori muori
14) The Kolors - Tu con chi fai l’amore
15) Rocco Hunt - Mille vote ancora
16) Willie Peyote - Grazie ma no grazie
17) Sarah Toscano - Amarcord
18) Shablo feat Guè, Joshua e Tormento - La mia parola
19) Rose Villain - Fuorilegge
20) Joan Thiele - Eco
21) Francesca Michielin - Fango in paradiso
22) Modà - Non ti dimentico
23) Massimo Ranieri - Tra le mani un cuore
24) Serena Brancale - Anema e core
25) Tony Effe - Damme 'na mano
26) Gaia - Chiamo io chiami tu
27) Clara - Febbre
28) Rkomi - Il ritmo delle cose
29) Marcella Bella - Pelle diamante
I premi
Miglior testo al calabrese Brunori Sas
Premio miglior composizione musicale a Simone Cristicchi
Premio della critica "Mia Martini" a Lucio Corsi
Premio della critica "Lucio Dalla" a Simone Cristicchi
Premio Tim a Giorgia
Inizio ad alto tasso dance per la finale di Sanremo: la serata è partita con Gabry Ponte, accompagnato sul palco dal corpo di ballo, e "Tutta l’Italia", nuovo jingle del festival. E tutto l’Ariston balla e applaude. «È stata un’edizione da record - dice Carlo Conti, elegante in smoking di velluto e raso - e cercheremo di finire alla grande. Anche ieri sera abbiamo fatto il record (il 70.8% di share, ndr) perché anche ieri sera ci ha guardato tutta l'Italia».
Francesca Michielin ha aperto la gara. A seguire Willie Peyote; Marcella Bella; Bresh; Modà; Rose Villain; Tony Effe;Clara; Serena Brancale; Brunori Sas; Gabbani; Noemi; Rocco Hunt; The Kolors; Olly; Achille Lauro; Coma_Cose; Giorgia; Cristicchi; Elodie; Lucio Corsi; Irama; Fedez; Shablo ft. Guè, Joshua; Tormento; Joan Thiele; Massimo Ranieri; Gaia; Rkomi; Sarah Toscano.
Sul palco dell’Ariston arriva la sobrietà di Alessia Marcuzzi, fasciata in un lungo e accollato abito nero che le lascia però scoperta tutta la schiena. «Carlo io ho bisogno di contatto fisico per sentirmi a casa», dice la co-conduttrice prima di abbracciare prima Conti, poi Mara Venier seduta in platea e poi una persona del pubblico a caso. Ha salutato anche il figlio Tommaso, avuto dalla relazione con Simone Inzaghi, seduto in seconda fila.
Brunori Sas emoziona ancora
Applausi convinti a Brunori Sas con "L'albero delle noci" che, assieme a Lucio Corsi e Simone Cristicchi, ha portato i cantautori al centro del Festival. Tutti e tre sono seri candidati alla cinquina. «Grazie per questa esperienza straordinaria» è il commiato dell’artista calabrese
Angela presenta i luoghi di Montalbano
È «un’emozione incredibile» essere al festival anche per Alberto Angela. «Le mie canzoni preferite? A 21 anni Vita Spericolata di Vasco Rossi, l’anno dopo Terra Promessa di Eros Ramazzotti: se la ascoltate, è una canzone moderna perché parla di speranza nel futuro. Oggi vedo nei ragazzi questo timore del futuro: ma è lì, bisogna costruirlo e darci dentro», dice il giornalista e divulgatore, all’Ariston per presentare lo speciale Ulisse che lunedì in prima serata su Rai1 racconterà i luoghi di Montalbano in occasione del centenario della nascita di Camilleri. «Ci sono gli attori principali - racconta - e quando ho chiesto loro se ci sarà mai la possibilità di avere altre puntate, ho visto i loro occhi illuminarsi». Nel prossimo ciclo di Ulisse, annuncia Angela, ci sarà una puntata dedicata alla musica e realizzata a Londra.
Fru con "The Kolors"
A sorpresa ad accompagnare i "The Kolors" c'è Fru dei 'The Jackal' nelle vesti di ballerino. 'Tu con chi fai l’amorè tormentone assicurato per l’estate.
Venditti emoziona con la febbre
Superospite della serata finale del Festival di Sanremo è Antonello Venditti. Il cantautore romano, da oltre 50 anni protagonista della musica italiana, riceve all’Ariston il premio alla carriera. E davanti al pubblico sanremese si esibisce in uno dei suoi capolavori, "Ricordati di me" del 1988.
«Il miracolo lo ha fatto lui - dice Venditti al termine della canzone rivolgendosi a Carlo Conti - nella notte di Natale è andato in una chiesa e ha trovato dei ragazzi che cantavano "Stella". Mi ha mandato il filmato e ho pensato che fosse il segno del destino. Dopo un pò mi ha chiamato».
Venditti ha segnato la musica italiana in modo indelebile. «Penso che sia un altro step della mia storia - spiega il cantautore - il passato deve portarci a un futuro di speranza, più bello di quello che stiamo vivendo. Vivere significa soffrire, lottare per i propri amori, cadere, rialzarsi. Questa è la vita», aggiunge. Quindi si esibisce nel secondo pezzo in scaletta: 'Amici maì del 1991.
Al termine Alessandro Il Grande, presidente del Consiglio Comunale di Sanremo, gli consegna il premio alla carriera. Nel salutare il pubblico Venditti rivela: «Ho 37,5 fisso da 16 giorni e non so come si fa a far passare questa influenza. Quindi godiamoci questo momento".
Bove: "Senza calcio mi sento incompleto ma sono stato fortunato"
Edoardo Bove, ospite della serata finale del festival di Sanremo, ha sottolineato quanto sia stato importante il sostegno ricevuto in questi mesi difficili: "Nell’affrontare tutto questo non mi avete mai fatto sentire solo, la vicinanza che mi è stata data mi ha aiutato tantissimo. Senza il calcio sento che mi manca qualcosa, esattamente come un cantante che resta senza voce o una persona che subisce una grande perdita. In questo momento mi sento un pò incompleto, un pò vuoto come se mi mancasse qualcosa, so che ci vuole tempo, serve coraggio, mi sto facendo aiutare per iniziare un percorso di analisi su me stesso, che mi fa star male e mi fa soffrire ma so che mi servirà per il futuro". Il calciatore ha voluto rivolgere un pensiero anche a chi non ha lo stesso supporto: "Non tutti hanno la fortuna di avere qualcuno accanto nel superare i propri ostacoli. Io già so quanto sia difficile con un aiuto, immagino cosa significhi per chi si sente solo". L’emozione dell’affetto ricevuto si è unita alla consapevolezza del pericolo scampato: "Mi ritengo realmente fortunato perché per come sono andate le cose a me è successo tutto nel posto giusto, al momento giusto. Ma purtroppo mi sono arrivate tante testimonianze di persone che non ce l’hanno fatta perché non c'è stata una prontezza nei soccorsi". "La linea tra la vita e la morte è sottile, e dipendiamo anche da chi ci sta accanto, anche da perfetti sconosciuti - ha concluso -. Se c'è più informazione sul primo soccorso, siamo tutti più al sicuro".
1 Commento
GIUSEPPE
16/02/2025 01:09
IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA NON E' DI PROPRIETA DI SANREMO. TUTTI ZITTI CHISSA' CHE GIRO DI AFFARI