Nel 2018 continua a crescere la diffusione delle tecnologie Ict nel nostro Paese anche se rimane un gap rilevante rispetto all'Ue sia per le imprese sia per i cittadini. L'Istat fotografa così la situazione dell'Italia, evidenziando come ancora un quarto delle famiglie sia ancora senza accesso a Internet, più di una famiglia su due non ce l'ha perché non sa usarlo e, per quanto riguarda le imprese, restano ancora carenti le professionalità Ict e si evidenzia un ampio divario tra grandi e piccole aziende.
Rispetto al 2017, si legge nel Report 'Cittadini, imprese e Ict', la quota di famiglie che dispone di un accesso Internet da casa è passata dal 71,7% al 75,1% e di conseguenza le famiglie con una connessione a banda larga passano dal 70,2% al 73,7%. Tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali: le più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minore, le meno connesse sono quelle con soltanto ultrasessantacinquenni.
Altro fattore discriminante, il titolo di studio. Più di una famiglia su due non ha Internet perché non sa utilizzarlo (il 58,2% delle famiglie senza accesso ad Internet) e più di un quinto (21%) non lo considera uno strumento utile e interessante. Permangono inoltre divari sociali nell'uso del web: in un contesto di persone sempre più connesse (il 68,5% delle persone con più di 6 anni; il 52,1% lo fa giornalmente), l'uso del web resta più frequente tra i 15-24enni (oltre 94%), ma va rilevata la forte crescita degli utenti 65-74enni (da 30,8% a 39,3%); a livello geografico permane un forte squilibrio tra Nord e Sud, isole comprese (72,3% contro 62,2%). Per navigare sul web quasi 9 internauti su dieci usano lo smartphone (l'89,2%, mentre il 45,4% usa un pc da tavolo, il 28,3% un laptop o un netbook, il 26,1% un tablet e il 6,7% altri dispositivi mobili) e il 30,4% degli utenti si collega alla rete attraverso l'uso esclusivo del cellulare.
Tra i ragazzi di 18-19 anni la propensione maggiore è quella di combinare l'uso del pc allo smartphone (44,1%) anche se il 30,5% accede solo tramite lo smartphone. A livello di genere, sono le donne a prediligere l'uso esclusivo dello smartphone (34,1% contro 26,9% degli uomini). Quasi la metà degli internauti (in crescita dal 53 al 55,9%), inoltre, usa il web per fare acquisti: i più propensi sono gli uomini (59,8%), le persone tra i 20 e i 34 anni (circa il 70%) e i residenti nel Nord (60,8%).
Per quanto riguarda invece le imprese, il 94,2% delle aziende con almeno 10 addetti si connette in banda larga mobile o fissa e aumentano quelle che investono sulle competenze digitali provvedendo alla formazione dei propri addetti. Tuttavia, evidenzia l'Istat, sono ancora carenti le professionalità ICT nelle imprese (il 60% dichiara di usare prevalentemente personale esterno) e c'è un ampio divario nel livello di digitalizzazione tra grandi e piccole. Poche, infine, le imprese con investimenti effettuati e programmati in Industria 4.0.
Caricamento commenti
Commenta la notizia