«Manuel ha una forza incredibile, il modo in cui ha reagito al dramma che lo ha colpito è davvero sorprendente, perché non si è fermato un attimo a piangersi addosso. Ha un approccio fiducioso alla vita». Daniele Bosco, 19 anni, nuotatore catanese, ha condiviso per quasi quattro mesi la stessa camera con il giovane ferito da un colpo di pistola a Roma. Una storia che ha provocato rabbia ma anche commozione in Italia, alla luce della reazione di Manuel che non si è rassegnato alla prospettiva di rimanere su una sedia a rotelle. Daniele si è subito precipitato in ospedale per stare vicino all’amico. Fino allo scorso anno il diciannovenne militava nella Poseidon Catania; poi si è trasferito al Centro sportivo delle Fiamme Gialle a Ostia, dove ha conosciuto Manuel Bortuzzo, 20 anni tesserato per l’Aurelia Nuoto. E in questa circostanza si è saldata una vera amicizia. L'articolo completo nell'edizione odierna della Gazzetta del Sud.