Il passaggio dall’ora solare a quella legale si avvicina e per un italiano su cinque che ha difficoltà a dormire bene è importante alleviare il cosiddetto 'jet lag da cuscino' provocato proprio dal cambio di ora, mangiando pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. È quanto consiglia la Coldiretti a due giorni dal cambio di orario che durerà fino al 27 ottobre prossimo. «Il cambiamento dell’orologio incide sulla qualità del sonno con il rischio di ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare ed è quindi importante favorire in ogni modo un corretto riposo e l’alimentazione gioca un ruolo strategico, infatti, ci si addormenta difficilmente sia a digiuno sia in caso di eccessi alimentari con cibi pesanti o con sostanze eccitanti». Secondo Coldiretti, la battaglia per il riposo notturno si perde se si eccede con cioccolato, cacao, tè e caffè, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva e un risveglio non dei migliori. A cena è fondamentale evitare cibi troppo salati o speziati per cui meglio fare a meno di piatti con curry, pepe o paprika. Mentre esistono alimenti che aiutano a rilassarsi come pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Nella dieta serale quindi vanno bene anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi, mentre gli zuccheri semplici contenuti nella frutta dolce di stagione migliorano la produzione di serotonina. L’organizzazione datoriale ricorda infine che tra le verdure del buon dormire al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perchè le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma non mancano zucca, rape e cavoli. Anche un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, mette in circolo elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze calmanti, presenti pure in formaggi freschi e yogurt. Bene poi la tradizionale tisana di camomilla con l’accortezza però di non lasciarla in infusione per più di due minuti, altrimenti si rischia l’effetto contrario.