Facebook ha chiuso 23 pagine in Italia per diffusione di false informazioni e violazione delle regole del social network. La decisione del social network è arrivata dopo aver accertato che le fanpage diffondevano bufale sui migranti e sui vaccini, oltre a messaggi antisemiti. In totale le pagine in questione avevano circa 2,5 milioni di follower.
L’azione di Facebook è arrivata dopo la segnalazione di Avaaz, organizzazione non governativa attiva sul tema dei diritti umani, che il 3 maggio scorso aveva segnalato all’azienda di Manlo Park «numerose violazioni delle condizioni d’uso della piattaforma, come cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche; l’uso di profili falsi; contenuti d’odio (hate speech); comportamenti non autentici o di spam delle pagine», scrivono in in una nota pubblicata oggi sul loro sito.
Nel report che Avaaz ha consegnato a Facebook ci sono diversi siti a scopo politico. Il più attivo, precisa l’organizzazione, «era 'Vogliamo il movimento 5 stelle al governo', 130 mila follower, pagina non ufficiale a sostegno del Movimento 5 Stelle». Avaaz riporta anche qualche esempio di fake news condivisa, come la falsa citazione attribuita allo scrittore Roberto Saviano secondo la quale avrebbe detto che avrebbe 'preferito salvare i migranti che le vittime italiane dei terremoti'».
Frase che lo scrittore non ha mai pronunciato, ma la diffusione di questa bufala lo costrinse poi a negarne pubblicamente la paternità. Altre pagine, come «Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva» e «Noi Siamo 5 stelle», sono state chiuse per aver fatto cambi di nome ingannevoli, trasformandosi da pagine di associazioni locali i pagine a scopo politico. Ma tra fanpage chiuse ce ne sono diverse in apparenza non politiche, anche se venivano usate per spargere contenuti divisivi vicini all’estrema destra.
Si tratta ad esempio de «I valori della vita», che, «con oltre 1,5 milioni di followers, si presentava come generica pagina di lifestyle, ma era parte di una rete che condivideva più volte al giorno i contenuti del sito di news di disinformazione e click-baiting di destra leggilo.org». «Ringraziamo Avaaz per aver condiviso le loro ricerche affinchè noi potessimo indagare», commenta Facebook Italia.
«Come abbiamo già dichiarato, siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nell’Unione Europea e in tutto il mondo. Abbiamo rimosso una serie di account falsi e duplicati che violavano le nostre policy in tema di autenticità, così come diverse pagine che hanno effettuato il cambio di nome. Abbiamo inoltre preso provvedimenti contro alcune pagine che hanno ripetutamente diffuso disinformazione. Adotteremo ulteriori misure nel caso dovessimo riscontrare altre violazioni».
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