In un periodo di calo mondiale delle vendite di smartphone e di inasprimento dei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina, Apple prova a rilanciare con nuovi iPhone, tagliando ulteriormente i prezzi a quello più economico, e proponendo servizi in streaming a prezzi dimezzati rispetto alla concorrenza. «Non stiamo stati più orgogliosi di questi nuovi prodotti», spiega il Ceo di Cupertino Tim Cook dallo Steve Jobs Thetre di Cupertino, il cui palco è stato affollato da una massiccia rappresentanza femminile. Ma la presentazione non scalda Wall Street con il titolo che perde lo 0,15 per cento a fine del keynote. Le due vere novità in una presentazione poco ricca di sussulti, sono i servizi in streaming di Apple e un modello di iPhone a prezzi ribassati. Arrivano Apple Arcade, servizio in streaming per i giochi offre 100 titoli e sarà disponibile dal 19 settembre in 150 paesi del mondo a 4,99 dollari. Apple Tv Plus, invece, con contenuti originali, in sfida a Netflix, Amazon e tra poco anche Disney, sarà invece disponibile dal 1 novembre a 4,99 dollari al mese, in 100 paesi nel mondo. E chi acquista l’iPhone avrà Apple Tv gratis per un anno. Sul fronte iPhone non ci sono grandissime novità rispetto allo scorso anno. Apple ripropone la formula dei tre modelli: ci sono l’iPhone 11, con display Lcd da 6,1 pollici due fotocamere sul retro, ad un prezzo di partenza di 699 dollari (839 euro), più basso di 50 dollari rispetto al 2018. Questo modello sostituisce l’iPhone Xr, al momento il più venduto di Apple. Ci sono poi l’iPhone 11 Pro e l’iPhone 11 Pro Max, rispettivamente da display Oled di 5,8 e 6,5 pollici che saranno venduti ad un prezzo di partenza di 999 e 1099 dollari (in Italia 1189 e 1289 euro). Entrambi hanno un comparto fotocamera potenziato con tre fotocamere sul retro racchiuse in un quadrato. Tutti hanno processore A13 Bionic. Arriveranno dal 20 settembre in diversi paesi, Italia inclusa. Dal punto di vista hardware, arrivano poche altre novità da Cupertino, in attesa dei prossimi telefoni con il 5G. Cupertino lancia una nuova serie di Apple Watch con funzioni sempre più orientate alla salute e una nuova gamma di iPad. Sembra evidente che l’azienda guidata da Tim Cook punti sempre più sui servizi e meno sui melafonini. Secondo i dati dell’ultima trimestrale, infatti, l’iPhone rappresenta per Apple oramai solo il 48% dei ricavi totali, la percentuale più bassa dal 2012. Al contrario i servizi e i contenuti sono invece saliti del 14% nella prima metà dell’anno.