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Silvio Muccino abbandona il cinema: è diventato un falegname

Ha deciso di abbandonare il cinema per fare spazio alla sua più grande passione: Silvio Muccino è diventato falegname.

Lavorare il legno sembra che sia adesso la principale attività del giovane attore, fratello del regista Gabriele.

Silvio si sarebbe trasferito dunque in Umbria, per aprire un mobilificio di prodotti per la casa realizzati interamente da lui. "Silvio ha lasciato i set cinematografici - si legge sul settimanale Chi - per coltivare la sua grande passione ossia lavorare il legno. Il suo marchio sta andando a ruba".

Nato nel 1982, Silvio Muccino ha debuttato al cinema a soli 16 anni nel film Come te nessuno mai, diretto dal fratello Gabriele.

La pellicola gli è valsa una candidatura ai Nastro d'argento come miglior soggetto, vincendo quindi il premio speciale come attore rivelazione.

Nel 2003 è toccato ad un altro film Ricordati di me. Nel 2004 è stato fra i protagonisti di Che ne sarà di noi. Ha ricevuto due candidature ai David di Donatello: come miglior attore protagonista e come miglior sceneggiatura.

Nel 2005 ha partecipato al film Manuale d'amore. Nel 2006, invece, ha scritto insieme a Carlo Verdone Il mio miglior nemico. Nel 2006, è uscito il suo primo romanzo Parlami d'amore che diventerà un film, diretto appunto da Silvio Muccino. Nella pellicola, Muccino ha pure recitato insieme a Carolina Crescentini e Aitana Sánchez-Gijón.

Nel 2011 ha pubblicato Rivoluzione n. 9, il suo secondo romanzo.

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