Promossa la generazione dei nati tra il 1977 e il 1983. Secondo la teoria di Dan Woodman, professore associato all'Università di Melbourne, la generazione dei cosiddetti Xennials, ossia quelli nati a cavallo fra la Generazione X e quella dei Millenials, è considerata "la migliore" perchè è riuscita ad adattarsi meglio al passaggio epocale dall'era pre digitale a quella digitale. La generazione che ascoltava le canzoni attraverso le musicassette, ma che oggi utilizza le app. Quella che componeva i numeri di telefono solo da un apparecchio fisso e con rotellina ma che oggi utilizza lo smartphone. Una generazione "di mezzo", insomma, che è riuscita ad adattarsi a due "mondi" completamente diversi. Secondo Woodman, gli Xennials sono stati in grado di vivere bene la fine di un'era e l'inizio di un'altra. Ai nati fra il 1977 e il 1983 è stata riconosciuta una certa serenità, sia nell'infanzia che nell'adolescenza. "Hanno organizzato incontri con gli amici solo con telefonate da telefoni fissi - ha spiegato il professore - ma ora fanno tutto attraverso le app". Infine, gli Xennials non possiedono il pessimismo della Generazione X ma nemmeno l'ottimismo dei Millennials.