Due giovanissimi Alfieri della Repubblica siciliani tra i 25 nominati dal Capo dello Stato. Fra loro la diciassettenne di Marineo (Palermo), Maria Lucrezia Rallo, per «il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarietà ad anziane signore». Lei si dice molto commossa: «È un grande onore e provoca in me grande commozione questo riconoscimento che mi è stato dato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non faccio nulla di eccezionale, un piccolo aiuto, semplici gesti di solidarietà. Stento ancora a crederci, soprattutto perché questa splendida notizia è arrivata in un momento così complesso per tutti noi».
La studentessa del Liceo scientifico “Ernesto Basile” ama da sempre la poesia e ne fa dono anche alle signore che aiuta. Parla di «emozioni incise su carta che diventano espressioni dell'anima, questa magia si chiama poesia». E cita il poeta mistico Kahlil Gibran, autore della raccolta-capolavoro “Il Profeta”: «La poesia è il salvagente cui mi aggrappo quando tutto sembra svanire».
L'altro riconoscimento è andato al sedicenne Sebastiano Maria Indorato, di Sommatino, in provincia di Caltanissetta, «per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l'altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto».
Di lui dice il sindaco Elisa Carbone: «Una bella notizia che ci rende orgogliosi. Un onore per tutta la comunità di Sommatino. È uno dei giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia