Lunedì 18 Novembre 2024

Crescono TikTok e piattaforma giochi Twitch: Facebook e WhatsApp preferiti da "over 45"

Crescono tra i giovanissimi TikTok e la piattaforma di giochi Twitch, Facebook e WhatsApp restano tra i preferiti tra gli 'over 45'. Sono alcuni dati che emergono dall’indagine 'Italiani e social medià di Blogmeter alla sua quarta edizione e condotta su oltre 1700 persone. Tra le principali novità della ricerca di quest’anno l'inserimento nell’analisi della fascia dei giovanissimi (+12 anni) e dei 'silver' (fino 74 anni d’età). Dai dati si può dedurre siano i più giovani, più precisamente i 15-24enni, i maggiori utilizzatori di TikTok, considerato sempre di più un "social di cittadinanza», «cioè usato più volte a settimana dall’utente e che contribuisce a definire la sua identità relazionale», spiega Blogmeter. Mentre per gli over 45 i social preferiti rimangono Facebook e WhatsApp. Più in generale, Facebook e YouTube fanno ancora da padroni tra i social, WhatsApp resta imbattuto per i servizi di messaggistica e crescono, appunto, TikTok (+3%) e Twitch la piattaforma di live streaming di giochi di Amazon ora usata dal 12% degli intervistati. La ricerca dimostra come i social siano innanzitutto un grande palcoscenico per gli italiani: il 48% li usa prevalentemente per guardare foto e video, mentre il 12% li utilizza come un canale di visibilità, postando i propri contenuti. I social si dimostrano, inoltre, fondamentali per la formazione delle opinioni dei consumatori: ben il 19%, infatti, dice di aver cambiato idea su un prodotto (e il 16% su un marchio) dopo aver letto o visto un contenuto social. Anche quest’anno Blogmeter si è concentrata sugli influencer. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di seguirli per comunione di interessi e di essere influenzato da queste figure. In generale, la decisione di acquistare un prodotto o un servizio è influenzata da più fattori, tra questi è rilevante sottolineare come, oggi, il peso del social sia importante per 4 italiani su 10, e degli influencer per 3 italiani su 10.  

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