Telefono, macchina fotografica, e ora anche segnalatore di terremoti. Il nuovo sistema di Google garantisce che in qualche secondo può avvisare il possessore dello smartphone delle scosse, tempo che in alcuni casi può fare la differenza per mettersi in salvo. Questa tecnologia, in fase sperimentale, è stata testata di recente in Italia, in occasione del terremoto che si è registrato a Milano. In questo caso, però, Google non ha lanciato nessuna allerta, proprio perché il sistema è in fase sperimentale. Ma i dati sono stati raccolti e analizzati per lo sviluppo del sistema. Infatti, tutte le persone che hanno effettuato una ricerca tramite computer, Google ha mostrato un avviso consigliando di informarsi da fonti ufficiali per avere informazioni sul terremoto. La stessa cosa è avvenuta sui dispositivi mobili ma con una domanda in più: "Ci sono segnalazioni di scosse in quest'area: Milano - L'hai sentito?". E l'utente aveva a disposizione tre opzioni (SI, NO, NON SO) per rispondere. Così facendo, si invia a Google un feedback per perfezionare l'algoritmo. Il sistema utilizza l'accelerometro inserito in tutti gli smartphone (utilizzati per capire come viene mosso il dispositivo e, ad esempio, ruotare automaticamente lo schermo) per rilevare le oscillazioni delle scosse telluriche. Un sistema sicuramente non affidabile come un sismografo ma che, utilizzando le informazioni inviate da centinaia di smartphone, potrebbe essere possibile ottenere informazioni attendibili per inviare notifiche rapide agli utenti. Uno strumento che, dopo gli opportuni perfezionamenti, potrebbe essere utilizzato a livello mondiale come strumento di allerta precoce.