Soprattutto nell'ultimo periodo caratterizzato dall'emergenza Covid tanti italiani hanno deciso di effettuare gli acquisti attraverso le piattaforme on line. Un'abitudine che potrebbe anche consolidarsi. Per questo Adiconsum Cisl ha posto la sua attenzione sulle frodi on line, che si rinnovano continuamente e per questo mietono sempre tante vittime tra i consumatori. Una recente ricerca di Yahoo Finanza stila una classifica di quelle più comuni, la maggior parte delle quali viene perpetrata tramite e-mail, che vede ai primi posti il tema della ricerca del lavoro, la riduzione dei debiti, il lavoro da casa, le intermediazioni immobiliari, le finte offerte di prova gratuite, i premi già vinti, i finti prestiti, il furto d'identità.
Come riconoscerle ed evitarle?
Adiconsum ha stilato, sulla base della propria esperienza, insieme alle altre Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, un Vademecum con una serie di accorgimenti per difendersi da tali truffe e cosa fare in caso si rimanga vittime delle frodi. A chiudere il Vademecum, un'informativa per chi volesse approfondire l'aspetto tecnico degli attacchi informatici e le problematiche collegate.
Navigare su siti sicuri
Quando si utilizza la rete, navigando su un sito, il primo fattore da verificare è la sicurezza dello stesso. Occorre dunque verificare che la pagina web prescelta sia contrassegnata dalla presenza di un lucchetto, caratterizzata dall'estensione https in luogo della semplice estensione http, visualizzabile nella barra degli indirizzi del browser di navigazione. La presenza di tali indicatori garantisco che il sito prescelto sia sicuro ed affidabile, potendo dunque concludere acquisti attraverso i propri sistemi di pagamento prescelti.
Attenzione alle offerte troppo allettanti
Sulla rete è facile rinvenire offerte molto allettanti e prezzi stracciati, ma quando il prezzo del prodotto appare particolarmente ribassato, è buona norma andare cauti: dietro tale convenienza potrebbe celarsi un falso od una truffa. Occorrerà dunque verificare su siti diversi la bontà dell'offerta e del prodotto attenzionato.
Software al passo coi tempi
Per navigare sicuri è inoltre necessario avvalersi di strumenti informatici che siano in grado di tutelare la nostra incolumità in rete: premunirsi sempre di aggiornare il browser di navigazione ed il sistema operativo all'ultima versione disponibile, oltre a munirsi di un software antivirus. Occhio a recensioni e feedback. È sempre buona norma dare una occhiata alle varie recensioni degli altri utenti del web sul prodotto o sito prescelti.
Verificare le informazioni disponibili sui siti
Prima di completare qualsiasi tipo di acquisto è buona norma verificare che il sito prescelto sia fornito di riferimenti quali numero di P.IVA, numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l'azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non risulterà affidabile. Inoltre, i dati fiscali indicati possono facilmente essere verificati sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
Diffidate da chi richiede troppi dati
Per finalizzare una transazione online sono richiesti pochi dati fondamentali: numero di carta, data di scadenza della stessa ed indirizzo per la spedizione della merce. Qualora venissero richiesti ulteriori e non pertinenti dati sensibili, deve suonare il campanello d'allarme.
La carta ricaricabile presta maggiori garanzie
Scegliendo quale metodo di pagamento la carta ricaricabile, si minimizzano i rischi, in quanto nel malaugurato caso di una truffa si perderà unicamente il plafond disponibile sulla carta. Conseguentemente il consiglio è quello di mantenere un plafond minimo, utile al completamento dell'acquisto del prodotto prescelto. Dal punto di vista psicologico la carta prepagata può dare un senso di maggiore sicurezza perché la si può ricaricare del giusto per pagare un acquisto e quindi poi lasciarla vuota. Ma in realtà la legge protegge il titolare di qualsiasi tipo di carta e di app da utilizzi fraudolenti. In caso di usi fraudolenti bloccare la carta o qualsiasi altro strumento di pagamento con una telefonata all'emittente o alla banca o istituto di pagamento e quindi fare denuncia alle Autorità. Nulla potrà essere addebitato al titolare. In caso di problemi è bene fare reclamo per iscritto all'emittente che deve rispondere entro 15 gg lavorativi e poi ricorso all'Abf. Ovviamente evitate di pagare qualsiasi acquisto di un bene o di un servizio facendo una ricarica su una prepagata riconducibile ad una terza persona, anche se indicata dall'esercente.
La truffa del phishing
Metodologia di truffa online che viene perpetrata tramite mail truffaldine, che spesso richiedono di cliccare su un link indicato che reindirizza su un sito truffa. L'indirizzo a cui il link fa riferimento solitamente differisce, per qualche minuzia, da quello originale. Non rispondere mai a mail che richiedono dati personali, dati di pagamento, dati bancari o documentazione personale.
Tieni sotto stretto controllo i movimenti del tuo conto corrente
Effettua spesso un controllo del saldo del tuo conto corrente, al fine di individuare prontamente eventuali addebiti fraudolenti.
Cosa fare?
Nel caso in cui si sia malauguratamente incorsi in una truffa online bisogna cercare di intervenire immediatamente. Intanto avvisando prontamente il proprio Istituto di credito, bloccando eventuali carte di pagamento o disconoscendo eventuali disposizioni di bonifico effettuate fraudolentemente. Quindi si deve presentare immediata denuncia alle autorità competenti, preferibilmente presso la Polizia Postale. Altra precauzione è quella di stampare tutti i documenti contabili che evidenziano l'operazione fraudolenta subita e in caso di truffa avvenuta per mezzo di mail, sms o chat whatsapp, stampare anche tutte le conversazioni intercorse. Quindi cercare di rintracciare eventuali numeri di telefono da cui si sono ricevute eventuali chiamate sospette: annotare data ed ora, evitare di rispondere ad ulteriori mail o telefonate sospette. Il consiglio di Adiconsum è quello di prestare comunque attenzione massima ad eventuali chiamate o mail da parte di soggetti che offrono aiuto per recuperare il maltolto: sono sempre gli stessi truffatori. Infine ci si può rivolgere presso la sede più vicina di Adiconsum che saprà indirizzarvi relativamente al caso concreto ed avviare le necessarie azioni tese al recupero di quanto indebitamente sottratto.