Lunedì 18 Novembre 2024

Via libera di Papa Francesco alle donne nei ministeri del lettorato e dell’accolitato

Papa Francesco ha stabilito con un Motu proprio che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano d’ora in poi aperti anche alle donne, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato. Le donne che leggono la Parola di Dio durante le celebrazioni liturgiche o che svolgono un servizio all’altare in realtà già ci sono con una prassi autorizzata dai vescovi. Fino ad oggi però tutto ciò avveniva senza un mandato istituzionale vero e proprio. «La scelta di conferire anche alle donne questi uffici, che comportano una stabilità, un riconoscimento pubblico e il mandato da parte del vescovo, rende più effettiva nella Chiesa - spiega lo stesso Papa Francesco in una lettera al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il card. Lusi Ladaria - la partecipazione di tutti all’opera dell’evangelizzazione». Rilanciando le sue parole dell’Esortazione Apostolica 'Querida Amazonià il Pontefice aggiunge: «Questo fa anche sì che le donne abbiano un’incidenza reale ed effettiva nell’organizzazione, nelle decisioni più importanti e nella guida delle comunità ma senza smettere di farlo con lo stile proprio della loro impronta femminile». Aprire ufficialmente le porte alle donne nel Lettorato e nell’Accolitato non significa che potranno diventare sacerdoti. Lo precisa Papa Francesco facendo proprie le parole di Giovanni Paolo II: «Rispetto ai ministeri ordinati la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale». Ma per i ministeri non ordinati «è possibile, e oggi appare opportuno, superare tale riserva - spiega il Papa riferendosi all’abolizione del riferimento ai soli uomini per poter diventare Lettore o Accolito -. Questa riserva ha avuto un suo senso in un determinato contesto ma può essere ripensata in contesti nuovi»  

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