«In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia e gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti». Lo afferma Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. «Non dimentichiamo - ha sottolineato Ricciardi - che la variante inglese è giunta in Europa proprio passando dagli impianti di risalita in Svizzera». Alla luce delle «mutate condizioni epidemiologiche» dovute «alla diffusa circolazione delle varianti virali» del virus, «allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale». Ha risposto così il Comitato tecnico scientifico alla richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza di «rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura» dello sci, «rimandando al decisore politico la valutazione relativa all’adozione di eventuali misure più rigorose». Più in generale, Ricciardi è stato perentorio: «È urgente cambiare subito la strategia di contrasto: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata».
Sileri determinato
«Se ci sono focolai abnormi in alcune zone, lì bisogna immediatamente chiudere. Laddove, cioè, c'è una variante, intanto si chiude e si protegge la popolazione e poi si riparte se la situazione diventa gestibile». Lo ha affermato
l'ex viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a Domenica In su Rai1, ricordando che comunque «in questo momento il vaccino è efficace contro la variante inglese, ed è l’arma più importante».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia