Domenica 28 Aprile 2024

Tinder, gli utenti aggiungono "vaccinazione fatta" al profilo. E con Bumble le donne fanno il primo passo

Su Tinder, la più nota delle piattaforme di incontri aumenta del 258% il numero di persone che hanno aggiunto "vaccinazione fatta" al profilo. La ricerca è riferita al mercato del Regno Unito, dove le vaccinazioni sono iniziate prima e sono state e già 13 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose. Ma il "fenomeno" sembra diffuso un po' fra tutte le app del genere: su OKCupid, per esempio, le conversazioni riguardo ai vaccini sono cresciute del 137% fra novembre 2020 e gennaio 2021, così come anche su Hinge. Inoltre, in un sondaggio condotto fra oltre 45mila utilizzatori di OKCupid, quasi il 70% ha detto di essere pronto a farsi vaccinare. Tinder e Hinge hanno riferito di aver visto un aumento del 15% dei nuovi abbonati durante il periodo di lockdown nella primavera del 2020.

Bumble: le donne fanno il primo passo

Una delle regole auree per creare una startup di successo è trovare una soluzione semplice a un problema sentito da un gran numero di persone. Quando nel 2014 Whitney Wolfe Herd, 31 anni, ha lanciato l’app di dating Bumble voleva risolverne uno antico che risale a secoli: quello delle donne in qualche modo costrette ad attendere che il primo passo per stabilire una relazione lo facciano gli uomini. Bumble inverte questo "paradigma". Solo le donne possono prendere l’iniziativa e contattare un eventuale partner. E il successo è stato registrato prima sul lato utenti, poi su quello dei mercati. Nel 2020 l’app ha superato i 70 milioni di utenti attivi e il debutto a Wall Street ha fatto registrare rialzi dell’87%, portando le azioni a da 43 a 79 dollari e una capitalizzazione di 8,7 miliardi. Durante le prime ore della sua seconda giornata al Nasdaq, le azioni registrano un ulteriore rialzo del 17%.

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