“Più di due metri di distanza da chiunque altro mentre si mangia, si beve o si sta senza mascherina, quarantena anche per chi è stato vaccinato se ha avuto un contatto stretto con un caso positivo al coronavirus, vaccino in una sola dose dopo un periodo variabile tra i 3 e i 6 mesi dalla malattia per chi ha già contratto il Covid, a meno che non sia immunodepresso: a quel punto si accorciano i tempi e aumentano a due le iniezioni”. Le tanto temute varianti ci hanno messo lo zampino e spinto qualcuno a chiarire fattori che nel corso della pandemia hanno indossato la veste del paradosso. I punti salienti delle ultime raccomandazioni dell'Inail, dell'Iss, del ministero della Salute e dell'Aifa scrivono un altro capitolo di un romanzo con inizio definito ma fine incerta. Sono riportati in un documento dal titolo “Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione”. Un oggetto che si presta ad un'analisi del testo affatto rassicurante. “Indicazioni”: ossia istruzioni per l'uso, informazioni; se proprio vogliamo, raccomandazioni. Nessun obbligo. Al momento. Salvo poi adottarle nel libro mastro delle misure anti-Covid, senza eccezioni né indugi. Proprio come le immunizzazioni, necessarie ma non obbligatorie. Per ora. E come interpretare la locuzione “ad interim”? Sicuramente con inquietudine. Tradotto: “Per ora è così, domani è un altro giorno”. Nel rapporto, inoltre, si legge che “a fronte della circolazione di varianti del virus Sars-CoV-2, per il distanziamento fisico un metro rimane la distanza minima da adottare”, ma sarebbe opportuno aumentarla “fino a due metri, laddove possibile e specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo”. Se, dunque, è ancora o sarà possibile sedersi a consumare in bar o ristoranti, le distanze, e dunque la lunghezza dei tavoli, dovrebbe essere aumentata ulteriormente. Consigli, ipotesi, condizionali. Con questo incedere, c'è chi spera nel materializzarsi di mutanti dotati di superpoteri tali da debellare la pandemia. Atto finale dalla saga letteraria intitolata “Covid”, che tra qualche settimana potrebbe includere una sezione dedicata alla mascherina con buco per i fumatori.