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Maxiconcorsi: 177mila domande al Comune di Roma. Per il Concorso Sud 2.800 posti

Maxiconcorsi:  sta per partire la stagione dei maxiconcorsi per l’assunzione nella pubblica amministrazione. I primi tre che si apriranno dopo il 3 maggio, data fissata per la ripresa dopo lo stop deciso per evitare la diffusione del contagio da Covid 19, saranno il Concorso Sud per 2.800 posti, quello dell’Agenzia delle Dogane per 2.500 assunzioni e quello per il Comune di Roma per 1.470 persone nel complesso. Le candidature complessive sono centinaia di migliaia con il Comune di Roma che traina con 177.000 domande già arrivate, numero che aumenterà dato che domani si riapre il bando per altri 30 giorni. Per il concorso Sud sono arrivate oltre 99,000 domande (81.150 i candidati) per 2.800 tecnici da assumere nelle amministrazioni del Mezzogiorno. Le selezioni saranno basate sulle nuove regole introdotte con il decreto legge 44/2021 del 1° aprile, mentre le prove avverranno in sicurezza grazie al nuovo Protocollo validato dal Cts a fine marzo.

Insieme al Protocollo che sarà pubblicato sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica, il pacchetto normativo contenuto nel «decreto Covid» prevede ulteriori misure di semplificazione per sbloccare i concorsi pubblici sospesi in tutta la Pa (si tratta, secondo stime della Funzione pubblica, di circa 110mila posti), spiega Brunetta.

Le assunzioni nel pubblico impiego sono particolarmente ambite soprattutto in questo periodo di emergenza economica con la caduta delle assunzioni nel settore privato registrate dall’Inps a gennaio e il boom per le ore di cassa integrazione richieste a marzo (620 milioni). Da inizio pandemia, negli ultimi 12 mesi, si è superata quota cinque miliardi di ore autorizzate per la cassa e gli assegni di solidarietà con causale Covid. L’effettivo utilizzo è comunque più basso con un tiraggio che nel 2020 si è attestato sul 40% delle ore richieste.

 

La Polizia di Stato cerca 64 commissari tecnici

La Polizia di Stato cerca 64 commissari tecnici ,con diversi profili, da assumere. In particolare, sulla Gazzetta ufficiale - concorsi ed esami - di oggi 23.04.2021 sono pubblicati i seguenti cinque concorsi per commissari tecnici della Polizia di Stato per i quali sono state create le relative pagine nei concorsi in atto:

 

  • * n. 24 posti di commissario tecnico fisico della Polizia di Stato;
  • * n. 13 posti di commissario tecnico ingegnere della Polizia di Stato;
  • * n. 12 posti di commissario tecnico biologo della Polizia di Stato;
  • * n. 9 posti di commissario tecnico psicologo della Polizia di Stato;
  • * n. 6 posti di commissario tecnico chimico della Polizia di Stato.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 24 aprile 2021 alle ore 23.59 del 24 maggio 2021. Il candidato dovrà inoltre essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui personalmente intestata, ovvero di posta elettronica istituzionale (corporate) per i candidati appartenenti alla Polizia di Stato, dove riceverà le comunicazioni relative al concorso.

 

P.A: per i nuovi concorsi pubblici tampone e un'ora per gli scritti

Tampone antigenico o molecolare fatto nelle 48 ore precedenti alla partecipazione al concorso e prove scritte della durata massima di un’ora: sono le regole per i concorsi al tempo del Covid messe a punto nel decreto che elimina il tetto di 30 partecipanti per i concorsi pubblici e prevede l’obbligo della mascherina Ffp2 e all’organizzazione delle prove in sede decentrata in modo da minimizzare gli spostamenti, E’ prevista comunque anche una semplificazione dei concorsi a regime quelli che saranno banditi dopo la fine dello stato di emergenza, ovvero al momento dopo il 30 aprile. «Diamo finalmente speranza a centinaia di migliaia di persone - ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta - e permettiamo alla Pubblica amministrazione di rigenerarsi dopo anni di blocco del turnover e di depauperamento"- Fino a che continuerà la fase di emergenza quindi per i candidati, anche se vaccinati, sarà obbligatorio presentare la certificazione di un test Covid negativo fatto nelle 48 ore precedenti mentre la durata massima della prova sarà limitata a un’'ora (e quindi probabilmente a quesiti a risposta chiusa) mentre sono assicurati percorsi diversi per l’entrata e l’uscita e «adeguate volumetrie di ricambio d’aria per ogni candidato». La prova orale sarà solo «eventuale».

Le ulteriori misure di semplificazione per sbloccare i concorsi pubblici sospesi in tutta la Pa (si tratta, secondo stime della Funzione pubblica, di circa 110mila posti), si legge sul sito del ministero della Pubblica amministrazione, si prevede l’utilizzo degli strumenti informatici e digitali per i concorsi già banditi per cui non sia stata svolta alcuna prova. Per questi «le amministrazioni possono prevedere una fase di valutazione dei titoli e, facoltativamente, anche delle esperienze professionali per l’ammissione alle successive fasi, fermo restando che il punteggio attribuito per i titoli concorrerà alla formazione del punteggio finale. Nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale le amministrazioni possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale».

Non si potranno usare le procedure semplificate per l'assunzione dei lavoratori in regime di diritto pubblico come i magistrati, i diplomatici e il personale della carriera diplomatica e prefettizia. Nei bandi post emergenza, a regime, bisognerà usare gli strumenti digitali e limitarli per il personale non dirigenziale a una sola prova scritta e una orale. Anche qui ci sarà una fase di valutazione dei titoli e, facoltativamente, dell’esperienza professionale per l’ammissione alle successive fasi concorsuali. Per le amministrazioni pubbliche che vogliono realizzare i concorsi secondo le nuove modalità semplificate, spiega il ministero, «viene istituito al Formez un presidio informativo dedicato». «In Consiglio dei ministri abbiamo sbloccato tutti i concorsi pubblici e li abbiamo tutti digitalizzati- ha detto Brunetta, è stato un momento bellissimo. Non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna, nè concorsi che durano 5-7 anni. Simbolicamente ha un enorme valore, è un upgrade di crescita del sistema verso una burocrazia più giusta».

 

 

 

 

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