«Questa mattina ho ricevuto un piccolo gruppo di fedeli che mi ha portato la traduzione della Bibbia, tutta intera, nel loro dialetto. E l’ha fatto un uomo: otto anni di lavoro, scritta, sono otto volumi, tutto in dialetto». Lo ha detto papa Francesco al termine dell’Angelus. «E lui, che era presente - ha proseguito -, mi diceva che leggeva, pregava e traduceva». «Io vorrei ringraziare questo gesto - ha affermato il Pontefice -, e anche un’altra volta dirvi di leggere la Bibbia, di leggere la Parola di Dio, per trovare lì la forza della nostra vita. E anche, in questo mi ripeto, portare sempre con voi un Nuovo Testamento, un Vangelo tascabile, nella borsa, nella tasca, poter leggerlo in qualsiasi momento della giornata, così troveremo Gesù nella Sacra Scrittura». «Impariamo dall’esempio di quest’uomo - ha concluso Francesco - che durante otto anni ha lavorato per capire questo. E mi diceva: lo facevo pregando»