Ogni anno sul ghiacciaio dell’Adamello, il più esteso d’Italia, spariscono 14 milioni di metri cubi di acqua, pari a 5600 piscine olimpioniche. La sua estensione areale infatti si sta riducendo progressivamente, passando dai circa 19 km quadrati del 1957 ai circa 17.7 del 2015. E’ questo uno dei risultati del monitoraggio effettuato nella prima tappa della Carovana di Legambiente presentati questa mattina a Ponte di Legno (Bs), nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia, Livio Pelamatti, presidente circolo Vallecamonica, Marco Giardino, segretario Comitato Glaciologico Italiano e Vanda Bonardo, Responsabile Alpi Legambiente.
Seppure lo spessore del ghiacciaio sia notevole (sono stati infatti misurati 270 metri a Pian della Neve nel 2016), negli ultimi anni si sta registrando anche una progressiva riduzione pari a 10-12 metri dal 2016 ad oggi.
«Le masse glaciali dell’Adamello colpiscono in quanto a dimensioni e bellezza e lasciano grande sconcerto al pensiero che nei prossimi decenni, se continueremo con il trend attuale di immissioni di gas climaterianti, non potranno più essere ammirate dai numerosi turisti che raggiungono il passo del Presena - ha sottolineato in una nota Vanda Bonardo -. Sicuramente un motivo in più perché si costruisca una maggiore consapevolezza nei cittadini e nei governanti».
«L'interesse che abbiamo riscontrato sul campo, sul ghiacciaio dell’Adamello, ci fa sperare che si possa ancora rallentare il dato drammatico della fusione del più grande ghiacciaio d’Italia - hanno dichiarato -. Come lombardi abbiamo una responsabilità in più per preservare un patrimonio che va oltre i confini della nostra regione. E’ necessario un cambio di passo anche nelle valli per cercare di trovare una nuova economia che vada oltre la stagionalità, concentrata spesso sull'inverno e permetta invece di vivere la montagna d’alta quota con uno spirito rinnovato». Infine, hanno concluso, «preservare i ghiacciai vuol dire anche conservare una riserva d’acqua di importanza strategica. Il ghiacciaio dell’Adamello contiene una quantità d’acqua 4 volte superiore alla capacità d’invaso del lago di Garda. Una risorsa che, venendo meno, creerà grossi problemi anche, ad esempio, per l'irrigazione in pianura. Una ragione in più per concentrare i nostri sforzi sulla lotta alla crisi climatica cambiando i nostri stili di vita».
Da metà del 1800 l’Adamello insieme al Presanella ha ospitato oltre 100 corpi glaciali ma da allora, i ghiacciai presenti sul Massiccio hanno perso oltre il 50% della superficie totale, rileva Legambiente Lombardia, la cui presidente Barbara Meggetto insieme a Livio Pelamatti, ha tuttavia spronato all’azione: "Siamo molto soddisfatti di questa prima tappa di Carovana dei Ghiacciai in Lombardia.
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