«Credo nessuno vada a guardare su un dizionario le definizioni di Uomo o di Donna. Il vocabolario però - sottolinea Luca Serianni linguista che, assieme a Maurizio Trifone, ha guidato il rinnovamento del vocabolario concepito da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel 1967 - non è solo una rassegna utile di parole e definizioni particolari o difficili, ma la foto di un certo momento linguistico e quindi in certe fasi riflette il mutato senso di alcuni termini, come è ora accaduto appunto con Uomo e Donna». Insomma, osservatorio dei mutamenti della lingua italiana, ancora una volta il Nuovo Devoto-Oli, aggiornato annualmente, si conferma come un attento testimone del dinamismo, sociale prima ancora che linguistico, del nostro Paese, e, gli anni scorsi sono stati segnati dall’ingresso di neologismi tecnologici e termini inglesi, oggi gli autori e la redazione hanno prestato attenzione alle parole legate alla mutata sensibilità sociale su temi quali la sostenibilità, l’inclusione, la parità di genere. Ecco allora che al lemma Donna, prima si leggeva all’inizio: ''L'individuo femminile della specie umana: una bella donna; una donna colta, elegante, raffinata; scarpe, abiti da donna; i diritti, l’emancipazione della donna»; mentre nell’edizione 2022: «Essere umano adulto di sesso femminile: scarpe, abiti da donna; parrucchiere per donna e per uomo .... accompagnato da aggettivi o altre determinazioni, persona di sesso femminile considerata in relazione alle sue caratteristiche o qualità (fisiche, morali, intellettuali, ecc.)». Per non dire che il terzo esempio era il proverbio: «chi dice donna dice danno», spiegato come «avere un qualche tipo di relazione con il sesso femminile comporta di per sé problemi» e ora diventato «le donne sono spesso causa di problemi (secondo una visione misogina tipica di molti proverbi oggi in disuso). Così la voce, diventata lunga il doppio e agli esempi «donna di vita» o ''andare a donne» se ne sono aggiunti molti altri, da «Donna d’affari» a «Donna di scienza» e così via. Se passiamo al lemma Uomo, nelle prime righe si legge della contrapposizione col termine donna «più o meno diretta o sottintesa, ove la parola stia a indicare il detentore o il simbolo della virilità o del coraggio (se ti lasci dominare da lei non sei più un uomo) e può essere accolta o subita con una sfumatura di compiacimento nell’ambito di rapporti amorosi o domestici»; concetto che ora è stato così trasformato: «Individuo adulto di sesso maschile dotato di fermezza, energia, coraggio o di altre analoghe qualità, che in base a uno stereotipo tradizionale si considerano proprie dell’uomo: sii uomo; fai l’uomo; cerca di comportarti da uomo». E così via. Sono comunque più di 500 le parole di uso comune che hanno avuto bisogno di una riscrittura integrale, perché risentivano dei cambiamenti avvenuti nella nostra cultura e società, tra le quali citiamo Amore e Casalingo. Detto questo il volume del Nuovo Devoto Oli 2022 si presenta ricchissimo: 75.000 voci, 250.000 definizioni, 45.000 locuzioni, 500 neologismi e nuovi significati, 200 note "Per dirlo in italianò, 147 note 'Questioni di stilè e molto altro (Le Monnier, pp. 2.560 - 69,00 euro. Versione digitale, disponibile come sito web e come applicazione iOS e Andorid - 16,99 euro). I 500 neologismi e nuovi significati, specchio di questo momento della nostra società, sono tratti dal linguaggio dell’attualità (per esempio: Affetto stabile, Blended learning, Covidico, Didattica Digitale Integrata, Microplastica, Passaporto vaccinale, Transfobico), della politica (da Democrazia elettronica a Divario di genere a Impatto zero), dell’economia e della finanza (DOP economy, ipercapitalismo, recovery plan), della cultura e dei mass media (antiscienza, Big Tech, cultura della cancellazione, turismo di prossimità), dei giornali e della televisione (da Paesi frugali a Transizione ecologica), di gerghi e modi di dire (bannato, boomer, ingarellarsi) e delle nuove mode e tendenze (bioalbergo, namelaka, okra, pinseria). Una bella parte in tutto questo l’ha fatta la pandemia, con tutte le voci relative al virus, alle varianti virali, ai vari tipi di vaccini, sino a, solo per fare un esempio, Antigenico, con le nuove definizioni di Test antigenico e di Tampone antigenico. e si potrebbe continuare a lungo con mille altre citazioni. Il vocabolario ha poi un repertorio di aiuti racchiusi in tre rubriche per orientarsi tra le insidie della comunicazione linguistica. «Un vocabolario insomma che vuol essere al passo coi tempi e ha quindi assunto anche una forma editoriale mista - conclude Serianni - e anche questa edizione 2022 è quindi disponibile cartacea, più snella, e in forma digitale dal forte valore strategico su cui si concentrano la maggior parte degli sforzi per aggiornamenti, integrazioni e sviluppo delle applicazioni con 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, che renderebbero assolutamente non maneggevole la versione cartacea».