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Vasco Rossi: i toni di Salvini e Meloni sono divisivi, creano solo odio per avere consensi

«Anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi che creano solo odio per avere dei consensi": lo ha detto oggi a Milano Vasco Rossi, presentando il suo nuovo album "Siamo qui", in uscita il prossimo 12 novembre.

Vasco Rossi

«Anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi che creano solo odio per avere dei consensi": lo ha detto oggi a Milano Vasco Rossi, presentando il suo nuovo album "Siamo qui", in uscita il prossimo 12 novembre. Vasco aveva aperto il discorso dicendo che «c'è una destra molto estremista, per me è giusto che ci sia la destra ma non deve essere pericolosa come quella che sembra ci sia all’orizzonte. C'è un continuo seminare odio e divisione, io faccio musica e porto gioia, c'è gente che soffia sul fuoco e sapete chi sono».

Vasco: non puoi convinvere un no vax

«Il no vax pensa che ci sia un complotto - ha aggiunto Vasco - perché tutto deve avere un motivo, non riesce ad accettare che sia un caso ma pensa ci sia dietro qualcosa. Provi a parlarci ma non puoi convincerlo, lui è convinto di quello e ha bisogno di crederlo perché la sua testa è così».  «Per questo - ha aggiunto - mi dissocio da quello che dice Red Ronnie. Ultimamente, quando va a parlare come opinionista, tratta di argomenti che tanto non conosce, una volta ha detto che i testi dei rapper sono violenti e istigano alle violenze dei ragazzini e mi ricorda quando (Nantas, ndr) Salvalaggio diceva che io ero responsabile di chi si drogava perché cantavo Coca Cola, ma io raccontavo i giovani di quel tempo».

"Io credo nella scienza: se ho mal di denti prendo un antidolorifico"

Per quanto riguarda il Covid e i no vax, «io credo nella scienza: se ho mal di denti prendo un antidolorifico. Non vado a parlare con un santone, la mia posizione - ha ricordato - la conoscete, ho obbligato a mettersi la mascherina chi veniva davanti a casa mia a prendersi l’autografo, tutto qua, io non consiglio niente». Secondo Vasco, «le parole sono usate in modo vergognoso oggi. Quando sento urlare 'libertà, libertà' penso che la libertà non è quella: libertà - ha sottolineato - ha senso quando è all’interno di un limite altrimenti non è libertà ma caos, noi negli anni 70 lo avevamo già capito, non mi aspettavo di tornare indietro come stiamo facendo ora, si tornano a mettere in discussione cose che per me erano chiare».

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