Promuovere e sviluppare iniziative condivise per accrescere la cultura del volontariato e, più in concreto, della donazione del sangue e dei suoi componenti come atto di partecipazione alla vita sociale: questi alcuni degli obiettivi per i quali, nei giorni scorsi, Avis Nazionale e Anci, Associazione nazionale comuni italiani, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che avrà una durata triennale. Nello specifico Avis ed Anci si impegnano da un lato ad intraprendere azioni di informazione che coinvolgano la popolazione, per la diffusione della cultura della salute e della solidarietà attraverso la donazione di sangue e di emocomponenti; e dall'altro a realizzare esperienze di ricerca e di studio, progetti e stage presso le sedi Avis in collaborazione con i Comuni. Condiviso anche l'impegno di incentivare la cultura della donazione con iniziative volte all'adesione degli Amministratori locali, nonché dei dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie e ai giovani maggiorenni per invitarli a diventare donatori. "Tra le molte cose che abbiamo imparato in questi ultimi anni di pandemia, voglio sottolineare - ha affermato il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro - l'importanza della prevenzione sanitaria e di corretti comportamenti personali e collettivi di fronte al grande tema della salute. Come Anci, siamo convinti che la donazione del sangue sia una pratica da diffondere e agevolare per due motivi: perché é un importante sostegno al servizio sanitario pubblico nelle sue esigenze quotidiane; e perché rappresenta una forma importante di partecipazione dei cittadini alla vita della propria comunità. Per questo saluto con soddisfazione la firma del protocollo d'intesa tra Anci e Avis, sulla base del quale potranno svolgersi molte iniziative positive nell'ambito delle pubbliche amministrazioni". Secondo il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola, "il nostro Paese oggi può considerarsi autosufficiente per quanto riguarda i globuli rossi, ma non ancora in riferimento ai medicinali plasmaderivati. Assicurare la salute dei donatori e garantire qualità e sicurezza in ambito trasfusionale, sono traguardi raggiungibili solo attraverso la salvaguardia del valore etico, periodico e gratuito della donazione. L'accordo stipulato con Anci rappresenta un'occasione fondamentale per trasmettere ancora di più i valori e la mission della nostra associazione e creare un legame sempre più forte con i singoli territori in cui le sedi Avis sono presenti", ha concluso Briola.
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