Sabato 27 Aprile 2024

Equinozio di Primavera, ecco perché nel 2022 è diverso. E domenica il cambio dell'ora

Primo giorno di primavera, entrata ufficialmente ieri domenica 20 marzo alle 15.33 con l'equinozio. Una fase che appunto prevede la primavera nell'emisfero boreale (a nord dell'equatore, dove si trova l’Italia per intenderci) e l'autunno quello australe (a sud dell'equatore).

Cos’è l’equinozio di primavera

L'equinozio di primavera segna la fine dell'inverno e trova la sua origine nel latino aequinoctium, che a sua volta deriva dall'espressione aequa nox che letteralmente significa "notte uguale". Il termine serve per esprimere il fatto che al verificarsi dell'equinozio la notte e il giorno hanno la stessa durata di 12 ore ciascuno (lo stesso vale per l'equinozio di autunno di fine settembre). Durante questo evento il circolo di illuminazione passa per i poli terrestri e la radiazione solare è perfettamente perpendicolare a equatore e asse terrestre. Il fenomeno però non si verifica ogni anno alla stessa ora e lo stesso giorno. Questo perché anche se utilizziamo il calendario gregoriano, secondo il quale un anno dura 365 giorni, in realtà bisogna tenere conto del moto di rivoluzione della Terra che dura 6 ore, 9 minuti e 10 secondi in più e che negli anni si accumulano sfalsando l'inizio di solstizi ed equinozi. È proprio per questa ragione che l'uomo ha deciso di introdurre gli anni bisestili, che si verificano ogni quattro anni, e che prevedono l'aggiunta del 29 febbraio.

Perché la data dell'equinozio cambia?

L'equinozio di primavera (dal latino Aequi noctium, notte uguale) segna l'inizio della nuova stagione poiché alle 15:33 del 20 marzo 2022, i due poli della Terra sono stati alla stessa distanza dal Sole. In quel giorno, solo metà esatta della Terra sarà illuminata e ovunque sul nostro Pianeta, tranne che nelle regioni polari, la notte avrà una durata (quasi) pari a quella del giorno: 12 ore. L'inizio della primavera cambia di anno in anno con tre date diverse - 19, 20 e 21 marzo per il modo in cui la durata dell'orbita terrestre attorno al Sole si inserisce nella sequenza degli anni bisestili. Sono quindi un po' di anni che l'equinozio di primavera non cade più il 21 marzo, e in futuro capiterà anche il 19 marzo.

La durata delle giornate

Con l'arrivo della primavera le giornate si allungheranno di circa 3 minuti ogni 24 ore: ogni giorno l'alba è un minuto e mezzo prima, e il tramonto un minuto e mezzo dopo rispetto al giorno precedente.

Il cambio dell'ora

Con l'inizio della primavera c'è sempre il cambio dell'ora quando si entra nell'ora legale - che anche quest'anno, non sarà abolita. Domenica 27 marzo gli orologi verranno spostati in avanti di un'ora: dalle 2:00 alle 3:00. Con conseguenze anche sul risparmio energetico, quest'anno più importante che mai.

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