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Elon Musk: "Gli italiani si estingueranno se non si decidono a fare più figli"

Elon Musk

«Il collasso della popolazione è la maggiore minaccia alla civilizzazione». Lo twitta Elon Musk commentando il basso tasso di natalità negli Stati Uniti e osservando come, «contrariamente a quanto molti pensano, più ricchi si è meno si hanno figli. Io sono una rara eccezione», dice Musk riferendosi ai suoi sette figli. In un successivo cinguettio, commentando un grafico sulla situazione italiana postato dall’analista Andrea Stroppa, il patron di Tesla osserva: «L'Italia non avrà più abitanti se questi trend continueranno».

Le nascite in Italia sono scese per la prima volta sotto le 400mila

«Secondo gli ultimi dati Istat diffusi a marzo, le nascite in Italia sono scese per la prima volta sotto le 400mila, facendo segnare un nuovo minimo storico. Quello che serve, è un piano che preveda una vasta gamma di aiuti agli aspiranti genitori e alle famiglie, sia dal punto vista sociale, economico, lavorativo, che sanitario, allargando l'accesso ai servizi pubblici di medicina della riproduzione in tutto il Paese». Questo il commento di Filippo Maria Ubaldi, presidente della Società italiana di Fertilità e Sterilità-Medicina della riproduzione (Sifes-Mr), commentando le affermazioni di Elon Musk su Twitter, secondo cui se il trend della denatalità non si arresta, l’Italia è destinata a spopolarsi.

"Serve piano di aiuti contro la denatalità"

«Il lavoro stabile che arriva tardi, le sempre maggiori difficoltà nel costruirsi un’esistenza solida. I dati ci dicono che gli italiani fanno sempre meno figli, sempre più avanti con gli anni - sottolinea Ubaldi - e sappiamo che il problema infertilità aumenta con l’età. I centri di Procreazione medicalmente assistita in Italia hanno standard alti, ma non tutte le coppie che hanno bisogno di curare la loro infertilità hanno l’opportunità di accedervi. Le liste d’attesa sono lunghe, lunghissime in molti casi, e la scelta di spostarsi in altre zone d’Italia, o persino all’estero, è obbligata per molti aspiranti genitori. C'è bisogno che l’occhio delle istituzioni sia sempre vigile nei confronti di questo tema e che si passi dalle parole all’azione». A breve sono attese le nuove e definitive tariffe Lea (Livelli essenziali di assistenza) per la Procreazione medicalmente assistita. Questo, conclude, «è un primo passo in avanti dopo il lavoro fatto con il ministero della Salute e gli operatori del settore, per ampliare l’accesso ai servizi pubblici di medicina della riproduzione».

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