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Visco: non assistere con rassegnazione ai deludenti risultati degli studenti Sud

«Non possiamo assistere con rassegnazione ai deludenti risultati degli studenti del Sud» che incidono «sulle loro capacità di proseguire sui livelli più elevati di istruzione, sulle possibilità di impiego e crescita culturale», serve «un’azione concreta per il contrasto al più ingiusto dei divari» fra Nord e Sud.

«Non possiamo assistere con rassegnazione ai deludenti risultati degli studenti del Sud» che incidono «sulle loro capacità di proseguire sui livelli più elevati di istruzione, sulle possibilità di impiego e crescita culturale», serve «un’azione concreta per il contrasto al più ingiusto dei divari» fra Nord e Sud. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco intervenendo al rapporto della Banca d’Italia sui divari del Mezzogiorno.

Visco, nato a Napoli e da sempre attento alle dinamiche dell’istruzione e della conoscenza, ha poi difeso il test Invalsi (che mostra gravi differenze fra le due aree del paese) «si legge spesso sui giornali e da specialisti della materia che i test sono in fondo quantitativi e sono numeri e che non bisogna crederci. E' sbagliato, i test sono fondamentali come punto di partenza per capire le differenze. Come è possibile che i giovani del Nord e del Sud abbiano risultati così diversi? Non c'è una minore capacità intellettiva, anzi buona parte del (sistema di istruzione ndr) del Centro Nord è gestita da persone del Sud e delle Isole, ma organizzativo. Credo che questo sia il problema fondamentale e bisogna muovere con decisione per rimuovere questo divario. Anche le unviersità del Mezzogiorno devono essere sostenute per un necessario percorso di miglioramento».

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