Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L’attesa di tre ore dopo i pasti per fare il bagno? Ecco perché è un "falso mito"

Anche i bimbi molto piccoli possono andare al mare, fino alle 9.30-10 di mattina e dopo le 16.30 il pomeriggio. Il bagno in acqua può essere indicato solitamente dai sei mesi, in modo che il piccolo abbia raggiunto un’età in cui può apprezzarlo.

È una sorta di "falso mito", poi, quello dell’attesa delle tre ore dopo i pasti per fare il bagno: non esiste una regola scientifica che indichi quante ore aspettare dopo il pasto per rientrare in mare, anche perché la digestione avviene in modo diverso a seconda degli alimenti.

Come evitare lo sbalzo termico

Importante, però, è immergersi gradualmente, bagnando le caviglie, i polsi, quindi lo stomaco e poi le tempie. Si deve evitare lo sbalzo termico a cui esporrebbe tuffarsi o immergersi di colpo, che potrebbe causare perdita di conoscenza. Lo evidenzia la Società italiana di Pediatria (SIP), che con un vademecum sul proprio sito, prova a rispondere ai dubbi dei genitori.

Quando usare le creme solari

Al di sotto dei 6 mesi le creme solari non sono consigliate in quanto la cute è molto sottile e delicata, dunque più permeabile a eventuali sostanze chimiche presenti nelle protezioni. Dopo, invece, l’uso è obbligatorio. Nei bimbi tra i 6 mesi e i 3 anni vanno preferite quelle con protezione 50+.

Dopo i 3 anni si possono, eventualmente, usare quelle con protezione 30+. Quando il bambino gioca in spiaggia è buona regola fargli indossare un cappellino, leggero, meglio se di paglia bucherellato.Una maglietta di cotone può essere utile contro il rischio di scottature, però non basta:sulla pelle va comunque applicata la crema solare. A meno che non si scelga un capo realizzato in tessuto specifico efficace quale schermo solare.

In spiaggia è importante bere acqua

In spiaggia, inoltre, è importante bere acqua (dai 3 anni si può in caso somministrare del thè preparato in casa). È poi importante consumare ogni giorno frutta e per inconvenienti come l'ingestione di acqua salata, si può porgere al bambino dell’acqua dolce, utile per eliminare la quantità di sale contenuta nell’acqua marina assunta. Se al posto del mare si preferisce la montagna, è bene ricordare che con i lattanti è meglio non superare i 1.500 metri restando entro i 2.000 metri fino a un anno d’età. Negli spostamenti in auto e a casa, infine, sì all’aria condizionata con i neonati. Importante è tenere una temperatura costante sui 24-25 gradi e usare il deumidificatore. In macchina, 24-25 gradi mantenendo il finestrino un pò aperto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia