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Ora legale 2022, si cambia: domenica 30 ottobre alle 3 tornerà l'ora solare

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre si passerà dall’ora legale all’ora solare. Le lancette dell’orologio saranno spostate indietro di 60 minuti, dalle 03 alle 02, e si guadagnerà in questo modo un'ora di sonno. Inoltre, si avranno 60 minuti di luce in più la mattina, ma di conseguenza nel pomeriggio farà buio prima. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2023, ovvero fino alla notte fra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, quando si rifarà il cambio.

La proposta: addio all'ora legale?

Prolungare l'ora legale di un mese per risparmiare 70 milioni di euro di gas e luce è l'appello lanciato da un gruppo di scienziati italiani al governo. Infatti, secondo i calcoli più recenti, grazie all'ora legale, dal 2004 a oggi gli italiani hanno risparmiato 2 miliardi di euro.

Per questo motivo l'Unione europea, nel 2018, ha deciso che ogni nazione avrebbe potuto scegliere se continuare a cambiare orario o mantenere sempre lo stesso. Il principio avrebbe più effetto per i paesi del Sud Europa ma poco per quelli del Nord dove in estate fa giorno prima delle 5 e buio a mezzanotte mentre in inverno le giornate sono comunque cortissime.

Ma la decisione dell'Ue porterebbe a un orario "personalizzato" per ogni Stato e in un'area senza frontiere come quella europea sarebbe impensabile che si usi un sistema di orario diverso. Ed è proprio per questo motivo che sinora tutto è rimasto come prima. Ecco perché la proposta degli scienziati, nonostante possa portare un considerevole risparmio, sembra non sarà presa in considerazione.

Quanto si risparmia con l'ora legale?

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale ha calcolato che con il ritorno dell'ora legale in Italia abbiamo avuto "positivi impatti per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico". "Nel 2020 i benefici dell'ora legale hanno determinato un risparmio pari a 400 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro".

Lo scorso anno i valori sono stati fortemente influenzati dalla complessiva riduzione dei consumi energetici, dovuta alla chiusura delle attività per effetto dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Dal 2004 al 2020 Terna ha rilevato che il minor consumo di elettricità per l'Italia, dovuto all'ora legale, è stato di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro.

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