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L’Università di Foggia si apre al mondo. Workshop con ospiti da Tokyo per nuove soluzioni digitali

L’Università di Foggia sempre più aperta al mondo. Il Dipartimento di Studi Umanistici ha organizzato una conferenza internazionale denominata PLT 2022 (Psicologia, Apprendimento e Tecnologia). Si è discusso dell’intersezione tra soluzioni digitali applicate in ambito psicologico e del mondo scolastico e di formazione. Il workshop in lingua inglese e italiana con ospiti internazionali come il prof Nakayama Minoru del Tokyo Institute of Technology, la professoressa Katharina Meyerbröker dell’Università di Utrecht, la professoressa Maria Perifanou dell’Università di Thessaloniki e la professoressa Judit Kormos dell’Università di Lancaster.

Per l’Università di Foggia il professor Raffaele Di Fuccio. “Questa due giorni vuole essere un punto di riferimento nell’intersezione di questa triangolazione tra psicologia, apprendimento e tecnologia. Dopo la pandemia è cambiato molto anche nel mondo universitario con l’incremento della didattica a distanza che noi vogliamo, attraverso questi strumenti, rafforzare”. Ad aprire i lavori che si sono svolti presso il Dipartimento di Studi Umanistici, il rettore Pierpaolo Limone. “Un convegno che mette a confronto studiosi di psicologia con quelli di tecnologia e di ingegneria. Miriamo a fare dialogare le varie discipline su quello che sarà il futuro dei linguaggi della comunicazione digitale”. Limone infine ha tracciato il primo bilancio dell’ateneo dauno nel 2022. “È stato un anno straordinario, anche quest’anno, nonostante il trend nazionale sia di decrescita per le iscrizioni, l’Università di Foggia continua ad aumentare gli iscritti, molti anche da fuori regione”.

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