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Tennis: il "misterioso" coming out del francese Fabien Reboul

Un coming out dal sapor di giallo quello di Fabien Reboul, 27 anni, il tennista francese oggi doppista numero 54 del mondo, legato (probabilmente, forse, chissà) al suo collega Maxence Broville, 23 anni anche meno noto di lui, al 872 del rank di doppio. I due potrebbero entrare nella storia, evidentemente non per i risultati in campo, ma come i primi due tennisti dichiaratamente gay dell’Atp che, in assoluta controtendenza con le statistiche (e con le tante tenniste lesbiche tranquillamente dichiarate) non annovera finora, ufficialmente, un tennista maschio in attività che non sia etero. Ma il loro potrebbe essere anche uno scherzo di cattivo gusto, come quello di Iker Casillas della scorsa estate.

I fatti sono i seguenti: due giorni fa Reboul ha pubblicato una foto dove bacia Broville corredata dalla scritta «Non mi sono innamorato di te, il tuo amore mi ha spinto a farlo» e Broville ha ripubblicato l’immagine nelle sue storie su Instagram con un’emoji in cui due mani formano un cuore. Nell’immagine i due tennisti sono elegantissimi nei loro kit dello Slade Toulousain Tennis Club di cui e fanno parte, in blazer, camicia bianca e pantaloni cachi. Non un coming out dichiarato a chiare lettere, ma in immagini, ancora più efficaci di tante parole. Tanto da diventare virali in fretta.

Peccato però che a distanza di un giorno Reboul ci abbia in parte ripensato: quel bacio maschile è sparito (dalla sua bacheca e da quella di Broville) e al suo posto Reboul ha postato un’altra immagine di se stesso (in tuta) con un’altra scritta sibillina «La gente può parlare, la gente può giudicare ma io continuerò ad essere me stesso».
Forse non ha retto a qualche reazione di troppo e per questo ha deciso di togliere la foto del bacio? Chissà. Quel che è certo è che i tanti follower che si erano entusiasmati per quel coming out sussurato ci sono rimasti malissimo e nei commenti al nuovo post gli chiedono di smetterla di parlare in codice e di fare finalmente chiarezza: «Perchè hai rimosso il post? Se sei davvero gay dillo e sarà la cosa più bella che accade all’Atp dalla creazione del tie break» scherza ma non troppo tal @Jokelzee1.

Tennis: Vahaly, unico gay dichiarato (10 anni dopo)

Fabien Reboul, il doppista francese che ha appena pubblicato (e poi rimosso) sul suo profilo Instagram la foto di un bacio tra lui e il collega Broville qualora confermasse il coming out sarebbe il primo tennista gay in attività. Prima di lui l’unico ad esternare la sua omosessualità era stato, ma solo dieci anni dopo il ritiro, era stato Brian Vahaly, ex tennista professionista statunitense. L’ex n 64 del ranking aveva svelato di essere gay nel 2017, quando la sua racchetta era già al chiodo, spiegando come tanta difficoltà ad uscire allo scoperto sulla propria sessualità sia legata alla reazione negativa di sponsor e fan. Non solo: Il giocatore aveva chiarito che «era impossibile andare avanti anche solo una settimana» senza sentire espressioni omofobe quando giocava nell’ATP Tour.

Ma adesso le cose sono cambiate. I tennisti top di oggi si sono spesi per una politica di supporto verso i tennisti gay e il campione canadese Felix Auger Aliassime l’anno scorso agli Open Usa aveva annunciato pure un suo sondaggio relativo alla comunità LGBTQ+ nel tour maschile. «E' importante esserne consapevoli ed essere di mentalità aperta e l’ATP deve farlo. Ai giorni nostri è necessario. Non so con certezza quale sia il motivo per cui non abbiamo giocatori apertamente gay nell’ATP Tour, ma sento che, come giocatore, una maggiore apertura sarebbe cosa molto gradita».

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