
Non riusciva a riposare per i "gemiti" e gli schiamazzi che arrivavano dall'appartamento accanto. E così una poliziotta si è rivolta al tribunale di Pesaro, dopo anni di litigi con una condomina. La storia è presto detta. Una barista, 20enne all'epoca dei fatti, organizzava festini notturni a casa sua a base di musica ad alto volume, schiamazzi ma soprattutto sesso con gemiti che riuscivano a superare anche l'insonorizzazione di muri e pavimenti. Dall'altra parte, o meglio, al piano di sotto, un'altra 20enne di professione agente della polizia stradale. Che si è rivolta alla magistratura. Nei giorni scorsi - come racconta Il Resto del Carlino - si è arrivati alla conclusione della vicenda: la barista esuberante è stata condannata ad un ammenda di 200 euro. Le due protagoniste della vicenda, però, non sono nemmeno più vicine di casa. La poliziotta non si era presentata come parte civile e anzi, successivamente aveva anche ritirato la querela. Anche perché l'agente ha cambiato sede di lavoro mentre la barista si è trasferita in un'altra città delle Marche.
1 Commento
Vincenzo barilla
15/12/2022 14:52
Non credo che il fastidio era troppo eccessivo, bisognava lasciar perdere,il sesso fa bene