Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«La mamma non si tocca. O forse sì», bloccata la campagna di Control Italia

La campagna "Happy Mothers' Day" di Control Italia, che mira a rompere i tabù sulla sessualità femminile delle madri, è stata bloccata prima di poter essere affissa nelle città. La campagna includeva uno slogan provocatorio e immagini di madri in momenti di piacere sessuale. Nonostante la censura, l'azienda ha continuato la campagna online, scatenando un dibattito tra chi la trova innovativa e chi la considera di cattivo gusto. «Non è stata fermata dall’organo di disciplina pubblicitaria - ha dichiarato al Corriere della Sera Federica Conte, marketing manager di Control -. È stato un ente privato con cui c’era già un accordo su tempistica e budget». Quando ha visto la campagna, però, l'ente ha chiesto di cambiare immagine, di rimuovere la foto del  sex toy e di eliminare la parola «mamma».

La maggior parte dei commenti ha reazioni positive, elogiando l'idea coraggiosa e sovversiva della campagna e sostenendo la normalizzazione della sessualità femminile. C'è chi, al contrario, la considera indecente o inappropriata per la Festa della Mamma. L'agenzia di marketing, Together, ha chiarito che la campagna è rivolta alle madri stesse, non ai figli, con l'obiettivo di sradicare la vergogna associata alla sessualità femminile e ricordare che le madri hanno diritto al piacere.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Control Italia (@control_italia)

Control ha anche affrontato il tabù della masturbazione femminile con una campagna chiamata "masturbation gap" su Instagram, sottolineando la necessità di informazione per superare questo problema culturale.

"Questa affissione - spiega Control Italia -  non è mai uscita e il motivo non vi piacerà. Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù che da troppo tempo esiste e dire a chiare lettere che, sì, anche le mamme possono provare piacere. Ma proprio come dice il nostro messaggio, l’immagine stereotipata e anacronistica della mamma non si tocca, tanto che la nostra campagna non si può promuovere sui canali social e non è potuta diventare una vera affissione.

Noi abbiamo deciso di farla uscire lo stesso, amplificandola attraverso il media più importante: le persone. Se anche voi credete che il piacere sia un diritto di tutti, condividete. Una società senza pregiudizi è il miglior regalo che possiamo fare a tutte le mamme".

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia